Giornata incomparabile
Data: 19/07/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
Oggi è una giornata di tarda primavera con un sole caldo, un cielo azzurro e limpido, che cosa c�è di meglio per un fare una gita escursionistica? L�aria di montagna a dire il vero è graffiante, tagliente e per di più ventilata, però si cammina bene e la tua compagnia non mi fa sentire per nulla la fatica. Al momento stiamo rientrando, allora io insisto perché tu scelga un percorso diverso da quello dell�andata, dato che non conosco i tuoi posti voglio perciò approfittare del tuo ruolo di guida, perché in fin dei conti al mare sarei io a doverti fare da conduttore, no?Tu hai scelto un sentiero più difficile, tuttavia io sono in grado di starti dietro, beh, magari sbuffo un po�, ciononostante ce la faccio. Superiamo un ruscello, c�inoltriamo in una macchia d�alberi, sbuchiamo in una piccola radura incorniciata da lembi del bosco tagliati da un altro piccolo corso d�acqua e con la scusa di fare qualche foto di quest�angolo così suggestivo ti convinco per fermarti, però in realtà sono un po� stanco e voglio riposarmi brevemente:�Si nota in modo netto che sei un individuo che soggiorna al mare, perché voi non siete abituati a gironzolare� - esordisci tu punzecchiandomi.Io in quella circostanza t�ignoro tralasciando di netto in disparte i tuoi benevoli e comprensivi tentativi di prendermi in giro e senza il minimo senso di colpa mi siedo sull�erba ai piedi d�un grosso albero di faggio, fingo con l�intenzione di farmi un sonnellino distendendo le gambe e ...
... appoggiando la schiena con la testa verso il tronco e chiudendo gli occhi tu mi manifesti:�Su, fannullone, dai alzati che andiamo�.Io faccio finta di niente e mentre tu vieni di fronte per continuare a sgridarmi io mi muovo velocemente, allungo il braccio verso il piccolo corso d�acqua accanto all�albero e ti spruzzo. Tu fai un salto indietro, ma soltanto uno, così ho il tempo di raccogliere la mano a modo di cucchiaio e tirarti un bicchiere d�acqua addosso, in quanto per pura fortuna ti bagno proprio la canottiera sul seno. Il tessuto sottile diventa in brevissimo tempo trasparente e s�intravedono le areole appena più scure, poiché l�acqua fredda t�ha immediatamente fatto reagire i capezzoli, in quanto spuntano sotto il cotone:�Uffa, che bambino che sei� - mentre tu sbotti in un modo quasi scocciato.Tu vieni più vicino con i piedi ai lati delle mie gambe, con le mani sui fianchi e con l�espressione scrupolosa da capo scout, ma io con un rapido scatto t�afferro le ginocchia e tu finisci cascando sulle mie gambe:�Adesso, come la mettiamo tesoro? Che cosa vuoi fare, mi vuoi sgridare? Non mi sembra che lo scherzo ti sia per niente dispiaciuto. E lì invece, che cosa c�è che spunta?� - specificando e osservando là quei capezzoli irrigiditi, dopo li palpeggio con la punta delle dita pensando di metterti in difficoltà, invece mi danneggio irrimediabilmente da solo.La canottiera bagnata, i capezzoli intirizziti, il tuo sguardo insistente hanno creato in me una bizzarra ed eccentrica ...