L'attuale moglie della mia ex moglie
Data: 24/07/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo
... eccitazione genera anche una erezione piuttosto difficile da nascondere.
Perché nasconderla poi? Loro due non coprono mica i loro seni, si limitano solo a dire una (Sheila) che siccome fa troppo caldo preferiscono dormire nude e l'altra a chiedere - non a me ma a Sheila - se mi posso scandalizzare della loro nudità integrale.
Sheila mi guarda, mi sorride e come risposta si sfila l'ultimo capo vestiario: gli striminziti slippini di pizzo bianco traforato. Le fa girare su un dito come fosse un elica e poi lo lancia verso me, colpendomi in viso.
Credo di capire e, siccome non resisto più, vAdo verso il letto, verso loro due.
Come se avesse visto il demonio Irene emette un grido, spalanca gli occhi e abbraccia se stessa con un solo braccio per coprirsi i seni da poco scoperti, mentre con l'altra mano copre la parte intima nonostante questa sia ancora ammantata dagli slip che lei non si è ancora tolto, di pizzo come quelli di Sheila, ma nero. Ritira anche il collo dentro le spalle a calcare l'espressione di timore.
Sheila allunga un braccio per fermarmi. La guardo stupito. Mi sorride in maniera rassicurante e dice: “Lei non è come me, non gradisce contatti fisici con gli uomini. Sta calmo per il momento, poi ci penserò io a te se avrai ancora bisogno di sfogarti, ma credo che se starai buono a guardarci ti divertirai lo stesso, forse più di quanto immagini.”
Credo di capire, inopportuno sono io non Irene. Deluso vorrei impormi con la prepotenza, ma non lo ...
... farei mai con Sheila. Mi limito a dire: “Devo andare via?”, riagganciandomi già la cintura dei calzoni che ho appena aperto ma non mi sono ancora sfilati.
Sheila mi regala anche una carezza che incrementa la mia erezione già avanzata e dice: “Sciocchino, te lo avrei detto io se non ti avessi voluto fare questo regalo. Ne abbiamo fatte tante io e te, ma non di questo genere. Goditela e sta calmo.”
Con garbo mi sospinge verso il letto ottenuto dal divano e mi induce anche gestualmente a sedermi, poi mi coccola, facendo scendere dalle mie spalle la camicia già slacciata, carezzandomi il torace dicendo: “Non invecchi proprio mai tu, vedo che hai ancora un bel fisico prestante.
Le confesso: “Ho bisogno di scopare” e preciso “con te”
“Anche questo è fare sesso – mi dice- più con la testa sulle spalle che con quella sulle palle ma anche questo è sesso”.
Tra il divertito e l'arrabbiato le faccio presente che “Sono all'antica, io godo ancora con il cazzo, senti com'è duro. Vuoi che mi scoppi?”
C'è una vena di sadismo nel dirmi “Dovresti sapere come si fa a fiaccarlo” e ridendo ironizza” usa il metodo che pratichi fin dall'adolescenza, usa la tua manina”.
Si rialza, si avvicina ad Irene, l'abbraccia, le dice qualcosa a voce troppo bassa perché io possa sentire le singole parole. Si sorridono, mi guardano, mi sorridono. Anche Irene ora sorride, alza le spalle e dice “Scusa, ma io sono fatta così” e senza darmi il tempo di capire come sia quel “così”, bacia Sheila, ...