1. L'attesa


    Data: 25/07/2021, Categorie: Etero Autore: Occhiamente

    ... abbastanza per una bella trombata come lui aveva sperato ed atteso per tutto il giorno.
    
    Preso dallo sconforto riaprì il cofano per un'altra rassegnata occhiata quando lo vide !
    
    " Maledetto bastardo! Allora sei te !" Esclamò in un misto di rabbia e soddisfazione, sopra il filtro del gasolio, un dado con rondella di rame, si era allentato, non sapeva bene che ruolo avesse ma era sicuro che il circuito del carburante avesse preso aria da lì, interrompendo il flusso verso la pompa .
    
    Serrò il dado e riuscì a far ripartire il motore, prese il telefono e chiamò :"Amore, sono riuscito a farla ripartire , in mezz'ora sono da te !"
    
    Purtroppo però era ben conscio che l'occasione fosse sfumata, era ancora lontano da casa, la mezz'ora in realta era ottimistica, sarebbe arrivato a casa giusto per poter poi andare a prendere la figlia a ginnastica e niente più.
    
    Parcheggiò e salì velocemente le scale, lo accolse il silenzio, ma la luce era accesa, un udito più attento gli suggerì qualcosa di maestoso ed inaspettato, si diresse in camera e la trovò sul bordo del letto, una visione ! Si era messa una tutina sexy di rete con le calze e dei fantastici sandali dal tacco vertiginoso, le gambe spalancate e solevate ed il massaggiatore appoggiato sulla topa, lei presa dalle vibrazioni lo salutò con un sorriso e a malapena riuscì a dirgli che la bimba l'avrebbero portata a casa degli amici ,ma era chiaro che fosse vicina all'orgasmo, lui balbettò qualcosa e corse in bagno per fare la ...
    ... pipì ma non ci riusciva, il cazzo era troppo duro ! Risero entrambi della cosa, lei però alternando risa e gemiti, era vicinissima, lui riuscì a pisciare, si calò i pantaloni e si spogliò mentre lei veniva una prima volta , fu bellissimo vederla godere così, si sdraiò e le mise l'uccello in bocca mentre lei continuava a martellarsela con il vibromassaggiatore, la sentì ansimare e spinse il cazzo fino in gola mentre lei veniva una seconda volta ululando tutto il suo piacere direttamente sulla cappella.
    
    Lei estrasse il cazzo dalla bocca per dire: "Amore è tardi, non abbiamo molto tempo, che ne dici di allargarmi il culo ?" Lui trasalì ed eccitatissimo non se lo fece dire due volte, lei si mise a quattro zampe sul bordo del letto, lui prese il lubrificante se lo sparse sul cazzo e intorno al buco offerto in quella meravigliosa forma, appoggiò la punta e spinse piano, in fondo non c'era stato nessun preparativo e voleva che fosse un godimento non certo un supplizio, lentamente si fece strada e fu meravigliosamente avvolto, si chinò su di lei per guardarle meglio il volto rubizzo, iniziò a muoversi prima lentamente poi più velocemente una volta constatato che le sensazioni da lei provate fossero di esclusivo piacere e non fastidio, si parlarono complici per godere insieme di quell'incastro magico :"Dimmi quando ci sei che mi preparo, sono già venuta due volte, aspetto te " :" Ci sono quasi amore mio, stai pronta..." Poche ritmate spinte ancora e lui sentì una scossa levargli le ...