La rivale di Giovanna 15 ( la moglie dell'amante)
Data: 25/07/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti
... scivolo lentamente nel sonno. Mi sveglio socchiudendo gli occhi, qualcosa mi sfiora la bocca. Dormiglione non vorrai dormire tutta la notte!! Apro completamente gli occhi e la vedo completamente nuda accanto a me, mi sento stranamente riposato, ma quanto ho dormito? Perché non mi hai svegliato prima? Chirdo. Hai dormito più di tre ore, ma ora basta dormire, hai riposato abbastanza,, è tempo di lavorare dice facendomi l'occhiolino. Mi copre la bocca con le labbra e ci baciamo appassionatamente. Comincio a Bassano l'angolo Delle labbra, scendo sul collo, lei si è distesa supina, i suoi seni svettano arroganti con le areole rosate sormontate dalle nocciole dure dei capezzoli, che lecco con gioia e passione facendo girare la lingua intorno ad essi, li insalivo per bene e li succhio, dapprima con dolcezza poi sempre più forte facendo entrare tutta la carne che posso dentro la bocca; sono per quanto non enormi di buone dimensioni. Stringo i capezzoli tra le labbra, poi inizio a d usare i denti, mordicchiandoli sempre con maggiore forza, lei geme offrendosi, continuo a scendere sino al monte di Venere. Vediamo se su questo monte ci sono ostriche da succhiare. Non hai che da cercare dice divaricando le gambe e porgendo il bacino. Il suo odore di femmina eccitata. La accarezzo lungo i fianchi e scendo sino alle cosce, ed alle ginocchia per risalire all'interno sulla morbida superficie Delle sue cosce, salgo lentamente e la sento fremere e divaricate ulteriormente. Appoggio la bocca ...
... al centro, cercando la sua ormai grondante apertura, comincio a leccarle la fessura lungo le grandi labbra, che divarico lentamente con la lingua, giunto a metà percorso riprendo a salire tenendo la lingua all'interno della fessura in cerca del clitoride che so ben sviluppato e sensibile. Mi attardo a leccarlo e succhiarlo, continuo a leccare e succhiare con sempre più decisione, il suo piacere cresce ed anche il mio. A quanto sembra ho trovato un'ostrica ai piedi di un monte. È ora di esplorare altri siti. Scendo con la lingua sempre all'interno delle sue grandi labbra, mi fermo, lei geme di delusione, ma sorride sorniona quando le metto in cuscino sotto i fianchi e lei espone ulteriormente la sua fica divaricando più che può le ginocchia. Ora è completamente offerta. Riprendo da dove avevo lasciato dirigendomi verso l'altro ingresso, che amo più di quello che sto esplorando sono ad occhi chiusi per poter godere meglio delle sensasioni che mi trasmette la lingua cercando di trasformarle in immagini. Voglio arrivare sino in fondo e solo allora confrontare immagini reali e fantasia. Già so che quello che vedrò supererà ogni immaginazione. Scendo ancora con la lingua e ad occhi chiusi alla ricerca del mio obiettivo. Qualcosa di liscio, duro, arrotondato ma meno caldo delle carni che ho assaporato sino ad adesso mi impedisce di andare oltre. Apro gli occhi e vedo come una grossa moneta che copre del tutto il mio obiettivo, non riesco a spingerla via con la lingua. E questo che ...