1. Gemma


    Data: 26/07/2021, Categorie: Etero Autore: fulgenzio, Fonte: RaccontiMilu

    ... appuntamenti e�.ti voglio in forma.�Profferì quest�ultima frase , sottolineandola con una strizzatina d�occhi.Rimasta sola, ella si avvicinò al giovane, immerso nella lettura dei giornali:� Xavi&egraver, ti disturbo?��Nient�affatto, siediti vicino a me; &egrave un po� che desidero parlarti. Non che ci sia molto da dire, &egrave chiaro che mi sento attratto da te e che non ti sono indifferente . Da due giorni voi andate girando, lasciandomi fuori dai vostri affari ed io mi annoio; promettimi che domani verrai a cavallo con me.�. Così dicendo si era avvicinato a Gemma e le aveva passato un braccio sulle spalle. �Domani non &egrave possibile, come ha detto tua madre abbiamo degli appuntamenti. Dopodomani sicuramente sarò disponibile, se la zia non decide altrimenti. E� vero, anche tu mi piaci però non dobbiamo essere precipitosi. � Ma il giovane aveva già deciso di iniziare un percorso assai scabroso: con la destra, infatti stringeva a se Mina e le baciava il collo libero dai ricci. Con la sinistra, invece, posata su un ginocchio muliebre, risaliva lungo la gamba, sotto la gonna modello charleston. Giunto al bordo della calza, senza incontrare alcuna resistenza, indugiò tra le cosce di Gemma, vellicando la pelle più tenera e pressando l�usbergo di seta, in prossimità delle grandi labbra la cui consistenza era divenuta più evidente sotto le carezze delle dita. Solo quando Xavi&egraver ...
    ... introdusse il medio nell�intimità della donna, ella ebbe un moto di difesa, peraltro presto sedato dal piacere che montava dal clitoride solleticato: allora ella aprì quanto poteva le gambe, lasciando campo libero alle carezze del cugino. Egli catturò le labbra della ragazza e le forzò con la lingua, in un bacio che finì di sconvolgere i due amanti. Nel frattempo, Mina non era stata inerte: la mano destra, opportunamente attirata dal giovane sul suo fallo eretto, ora lo masturbava con lentezza studiata: ogni volta che incontrava la base del glande esercitava una stretta attorno all�asta, rendendo sempre più paonazza la punta del membro. Poi ridiscendeva verso l�inguine, tirando forte la pelle della verga, per tendere il frenulo in maniera parossistica. I due vennero quasi all�unisono, sotto l�azione delle dita, esperte e vogliose, ma i gemiti della fanciulla furono soffocati dalla bocca del ragazzo, pressata sulle sue labbra.Dopo, quando si furono ricomposti, Xavi&egraver disse: � Lo vedi, mi sei entrata nel sangue, ti voglio, non mi dire di no. Stanotte verrò nella tua stanza�.� �No, rispose Gemma, sii ragionevole, anch�io ti desidero ma sono vergine e devo restare tale, non posso recare disonore alla mia famiglia. E poi, anche ai tuoi dovremmo rendere conto; non &egrave possibile anche se lo vorrei �.tanto!�. Un ultimo bacio segnò il commiato tra i due ed anche la fine della serata.(Continua) 
«123»