1. Jean all'aeroporto (parte prima)


    Data: 26/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: johnmay, Fonte: Annunci69

    (Storia vera, vi piace? lasciate commenti poi continuerò)
    
    La prima volta lo incontrai in aeroporto, stavo rientrando in Italia per le ferie e lui andava a trovare i suoi parenti. Francese, sulla trentina, capelli e occhi scuri, sguardo penetrante da ragazzino desideroso e sorriso avvenente, mi feceva impazzire e l'attrazione doveva essere reciproca perché nemmeno lui riusciva a staccarmi gli occhi da dosso. Io 25 anni, alto, magro, il tipico mediterraneo dai colori scuri e con la peluria diffusa su tutto il corpo. Ho sempre avuto la passione per gli uomini più grandi, ma con lui fu una vera e propria intensa attrazione sin dal primo istante.
    
    Iniziammo a parlare del più e del meno, guardavo la sua bocca muoversi e avrei voluto mordicchiare quelle labbra, avrei voluto farlo mio, Jean (nome di fantasia). Le mie parti basse si risvegliarono grazie alle mie fantasie, quando all'improvviso lui non riuscì più a trattenersi e mi disse che aveva una voglia matta di baciarmi.
    
    Era la prima volta che mi capitava di vivere un approccio così diretto al di fuori di un ambiente gay, restai stupito ma allo stesso tempo sentivo il brivido dell'eccitazione, il brivido della conquista. Così mi alzai dalla poltroncina della sala di aspetto e gli feci cenno di seguirmi verso le toilettes.
    
    I bagni erano vuoti stranamente e appena entrati Jean mi si getta addosso per baciarmi con una passione così bruciante da mandarmi in estasi. Quella lingua esplorava la mia cavità orale, di tanto ...
    ... in tanto implorava di assaporare la mia saliva e per cinque lunghissimi minuti andammo avanti così: i baci, la lingua, la mia saliva nella sua bocca e lui che ingoiava. Non era mai sazio di me.
    
    D'improvviso si piegò sulle ginocchia, mi slacciò la cintura e mi abbassò pantaloni e mutande per prendere in bocca il mio cazzo che iniziava a bagnarsi.
    
    La sua bocca caldissima, quella lingua, mi provocarono dei brividi che risalirono lungo la mia schiena e mi portarono a mettere le mie mani dietro la sua nuca e spingerlo verso la base del cazzo. Lui emise un gemito di piacere che mi invitava a continuare con quel trattamento, incitandolo a prenderlo fino in fondo, fino alla gola. "Sputaci sopra, voglio che me lo bagni ben bene, ci voglio tanta saliva" e cominciò a succhiarmelo, a sputarci e a bagnarmelo con tanta dedizione finché il mio cazzo non fu completamente lubrificato.
    
    Adoro la sensazione della saliva che ti bagna l'asta e scende fino allo scroto, quella sensazione di calore e di umido che ti fa sentire il cazzo di marmo, che ti fa eccitare come un vero stallone. Stavo per scoppiare ma lui non voleva assolutamente fermarsi, continuava a pompare e a pompare finché non sento salire dai coglioni lo sperma che deposito nella sua bocca avida. Fu una sborrata copiosa, mi sembrava di non riuscire più a smettere di scaricare quel seme nella sua bocca. Alla fine lui ingoiò soddisfatto e si alzò per baciarmi e condividere con me i residui di quel succo.
    
    Il mio cazzo non ...
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