Piccolo Agosto
Data: 26/07/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: taboo, Fonte: RaccontiMilu
La mia prima estate al campeggio. Non c'ero mai stato, nemmeno i miei genitori. Abbiamo sempre passato l'estate nella nostra città, che essendo una città di mare, ci permetteva comunque di poter andare in spiaggia, senza però affrontare le complicazioni, ma anche l'entusiasmo, di un viaggio.Ma l'entusiasmo degli amici dei miei è stato davvero contagioso. ci hanno raccontato di questa struttura, un villaggio turistico dove è possibile affittare un appartamento, un bungalow, oppure stare con le tende nella zona camping o portare il proprio camper; e poi l'ampio bar con i tanti tavolini, gli animatori con i loro giochi e tornei.Infatti eccolo il bar; è enorme! Ci sono un sacco di ragazzi. Chissà come farò a farmeli amici! Giocano al biliardino, sembrano divertirsi.I miei genitori hanno appena finito di parlare con i responsabili; il nostro è il bungalow 6. Mi dispiace, ma quest'estate non passerò il tempo con loro, a fare i castelli di sabbia; sono grande adesso, voglio vivere anch'io un'estate con i miei amici, come ho visto in tanti film. Chissà quante avventure!Ma non per oggi. Per quanto l'entusiasmo mi riempia di energia, il lungo viaggio in auto mi ha davvero stancato. Farò come i miei genitori, a letto presto e comincerò domani!vabbè, non così presto! Un giretto sulla spiaggia me lo faccio. Mamma stava per incominciare con la litania delle raccomandazioni, ma subito mio padre le ha fatto capire, toccandole un braccio e aggrottando le ...
... sopracciglia, di lasciarmi fare. Credo che lui abbia capito i miei desideri, e soprattutto credo che anche lui voglia godersi le ferie in santa pace! Mia madre mi ha seguito un po' con lo sguardo, poi ha raggiunto mio padre nel bungalow.Per raggiungere la spiaggia, devo passare nella zona camping. Tra le tende ci sono molti ragazzi, molto più grandi di me. Scherzano, ridono molto, si inseguono. Due, dopo essersi raggiunti, si baciano. Io non posso fare a meno di sorridere...Il sole non picchia forte, tra un po' sarà tramontato; sulla spiaggia comunque c'è parecchia gente. Ma sono soprattutto bambini con genitori e nonni. Meglio raggiungere il bar.Forse ho fatto tardi anche qui. I ragazzi attorno al biliardino sembrano divisi in due gruppi: quelli che insistono per andare chissà dove e quelli che vogliono giocare un altro po'."Dai andiamo, che poi c'è la fila in bagno!""voi andate avanti, noi finiamo la partita e vi raggiungiamo..."Ce ne uno che guarda sotto il biliardino. Gli altri lo prendono in giro. Mentre lui si accovaccia per terra, qualcuno gli accena un calcio nel sedere..."OH, raga, non fate gli stronzi, ho perso l'orologio..."Forse è il caso che l'aiuti. Gironzolo tra gli altri tavolini, ma meglio far finta che stia pensando solo ai fatti miei, non vorrei sembrare uno sfigato! Ecco l'orologio, è due tavolini dietro il biliardino, sotto una sedia dove è seduta una donna. Mi avvicino e faccio finta di chinarmi per allacciare una scarpa e lo ...