Jenny - Racconti Erotici

Jenny

Jenny sentì dei rumori�. si alzò ed uscì silenziosamente dalla sua stanza della servitù. Era solo il primo pomeriggio ma nella casa regnava già la penombra. Stava per entrare nel lussuoso atrio quando si fermò all'improvviso sorpresa: la signora indossava indumenti sexy, aveva i lunghi capelli biondi sciolti e una sottile magliettina scura chele faceva risaltare i capezzoli duri. Aveva un paio di calze nere che le salivano fino a metà coscia. Non portava giarrettiere. Indossava invece degli stivaletti di pelle coi tacchi alti che facevano sembrare le già lunghe gambe della padrona di casa ancora più sensuali. I guanti color porpora di morbida seta si intonavano perfettamente al rossetto. Senza slip. Jenny trattenne il respiro e si accertò di rimanere nascosta. Quella vista l'aveva turbata e eccitata, lei che era abituata a veder lor signori mantenere sempre un composto contegno e portamento all'inglese. Jenny aveva appena 20 anni e si era presentata in quella casa senza molte referenze, pur tuttavia era stata assunta, ma non per le sue qualità di cameriera bensì per la sua avvenenza fisica e la sua apparente innocenza. I padroni di casa volevano portarla alla lussuria più estrema. La nobildonna cominciò a palleggiarsi le liscissime palle del marito tra i polpastrelli. L'effetto dei guanti di seta era straordinario: il conte ansimava ad ogni tocco. La contessa fece salire la mano lungo il cazzo, sfiorando appena la pelle e poco prima di arrivare in cima afferrò autoritaria il pene . Il signor conte aveva i testicoli, lisci e depilati come tutto il corpo, talmente gonfi dall'eccitazione che cominciavano a dolergli. Ella impugnando l'uccello con fare da padrona si diresse nel salone tirandosi dietro il conte che, tremandogli le natiche dall'eccitazione, la seguiva a fatica. Si chiuse la porta alle spalle.