1. Eppure mi ero promesso di non rifarlo


    Data: 31/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Campano, Fonte: EroticiRacconti

    Leggendo il mio ultimo racconto, l'avrete già capito, ci sono ricascato con Rita, la sorella della mia ragazza. Ma andiamo con calma, vogli farvi capire cosa è successo. Dopo la nostra prima volta, stetti chiaro con lei, dicendole che la cosa non si sarebbe dovuta più ripetere. Proprio ieri sera, sabato, ero in giro con amici per Caserta e ci fermammo ad un noto bar della zona, dove eravamo soliti bere qualcosa. Nel bar, tra la musica e la folla vidi Rita con le amiche. Mi avvicinai e ci salutammo. Anche lei parve sorpresa nel vedermi. Per tutta la serata ci scambiammo solo qualche sguardo da lontano, ma rimanemmo con il nostro rispettivo gruppo a ridere e conversare. Quando furono ormai le 2 di notte, ci avviammo alle macchine e Rita mi chiamò sul cellulare per chiedermi dov'ero e se potevo darle un passaggio poichè le amiche non avevano ancora voglia di tornare a casa. Accettai, le dissi di aspettare al bar e che sarei passato dopo aver accompagnato io miei amici. Ci misi poco e dopo una ventina di minuti eravamo sulla strada per casa sua. Durante il tragitto parlammo e scherzammo, senza mai aprire la nostra parentesi privata, di quel pomeriggio passato a far sesso a casa sua. Arrivati sotto casa mi chiese se volevo salire e prontamente risposi di no. Cambiò volto, quasi come fosse dispiaciuta disse: per favore non ho voglia di stare sola, ti prego, solo mezz'oretta. Un pò dubbioso accettai e salimmo da lei. Lei saliva davanti. Una gnocca. Ieri sera aveva solo un body blu ...
    ... elettrico e degli shorts di jeans strappati, con delle scarpe alte. Entrammo e mi misi comodo sul divano. Come nulla fosse, si tolse le scarpe e venne ad abbracciarsi a me. In quel momento mi fece solo tenerezza e ricambiai l'abbraccio, baciandola anche sulla fronte. Si strinse di più, stavolta però mi stava quasi addosso. Ad un certo punto la presi di peso e la misi a cavalcioni su di me e accarezzandole i capelli le chiesi se ci fosse qualcosa che non andava. Mi rispose di no, che era solo stanca di stare sola e non vedeva l'ora che sua sorella e i suoi tornassero. A quel punto dissi: se vuoi chiamo a casa e dico che dormo fuori, così ti faccio compagnia. Accettò, così telefonai e rassicurai mia madre. Fu un grande errore, perchè io non sapevo che di lì a poco quella tenerezza per lei, si sarebbe trasformata nuovamente in passione assoluta. Guardammo un film mangiando e bevendo. Verso le 4 eravamo ancora privi di sonno ma appiccicosi, ragion per cui decisi di fare una doccia. La sentivo anche un pò casa mia e la cosa non mi creava problemi. Mi spogliai ed entrai in doccia. Ero di spalle, non lo immaginavo assolutamente ma, quando mi girai si aprirono i vetri opachi e lei entrò tutta nuda. In un millesimo di secondo pensai alla promessa fatta, di non ricascarci più e pensai anche a lei, alla nostra scorsa volta, al godimento al quale mi ero abbandonato. La ragione non valse e io sbagliai nuovamente ahimè. Inutile dirvi però che è stato un errore bellissimo. La tirai a me, ...
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