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Palp test
Data: 31/07/2021, Categorie: Comici Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti
L’idea alla base del racconto nasce da un (involontario?) calembour captato durante una conversazione in ufficio. Ho provato a svilupparlo con una vena di umorismo. Buona lettura. - buongiorno dottore. Sono venuta per il palp test. - bene, si spogli. Si spogliò, rimanendo in mutandine e reggiseno. - tolga tutto. Mi serve nuda. Non abbia vergogna, sono un medico. - certo, dottore. È giusto, che stupida. È un medico. Si tolse tutto. - devo stendermi sul lettino? - no, resti in piedi. Si alzò e le si avvicinò. Iniziò a palparla su tutto il corpo, soffermandosi in particolare su glutei e seno. Lo fece per diversi minuti. Lei, a parte qualche piccolo fremito contenuto, lo lasciò fare cercando di rimanere tranquilla. - mah … non so … qualcosa forse c’è ma non mi è abbastanza chiaro. Le dispiace se faccio venire anche un collega? - no, prego. È anche lui un medico, vero? Il dottore chiamò un collega, gli parlò brevemente e ripresero la palpazione, stavolta in due. Sentendosi quattro mani addosso la signora reagì in maniera più evidente. Con delicati e lunghi sospiri non riuscì a nascondere quanto stesse gradendo. I medici si guardarono dubbiosi. Il primo disse - sono incerto, potrebbe essere ma potrebbe anche non essere. - è vero. Bisogna approfondire. - che ne dici se chiamiamo anche Dugliamo ed Ergassia? L’altro annuì e li chiamò. Ora erano in quattro e il sentirsi accarezzata e frugata da tante mani allentò inesorabilmente i ...
... suoi freni. Gemeva di piacere e li incitava a continuare. Si sentiva bagnata e voleva toccarsi per sincerarsene. - stia ferma! Per la riuscita del test è importante che lei sia passiva. Lasci fare a noi. - oh … mi scusi … dimenticavo … siete i dottori … Con un dito la sfiorò delicatamente e raccolse i suoi caldi umori. Li annusò e lo stesso fece fare ai colleghi. Lei era al massimo dell’eccitazione e non faceva più niente per nasconderlo, anzi li pregava di continuare. Invece il dottore li fece smettere - Va bene, può bastare. Grazie colleghi, adesso il quadro clinico è più chiaro. Potete andare. E lei si rivesta. Mentre lei si rivestiva lui scrisse su un foglio. La fece sedere di fronte a lui e glielo porse. Lei lesse Boccadi Rosa, anni 32. Sottoposta a palp test con esito positivo. Affetta da sindrome orgasmica ninfomaniaca cronica. Si prescrive Verga XXL almeno due volte al dì. Controllo tra due mesi. - che significa, dottore? - che lei è una troia. Gliel’ho certificato. - e cosa devo prendere? - peni … - penicillina? - no, signora. Peni. Membri maschili. Almeno due al giorno. Può assumerli direttamente in vagina, oppure per via orale o rettale. Come più le piace. Può anche prenderli insieme. - e guarirò? Il dottore si fece più serio. - signora, da questa malattia non si guarisce. Regredisce spontaneamente con la vecchiaia. Lei però è ancora giovane e dovrà conviverci a lungo. Ma vedrà che con questa cura si sentirà bene.
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