1. Memorie adolescenziali di un sesso-dipendente 2


    Data: 04/08/2021, Categorie: Voyeur Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... portato via più tempo di quanto previsto. Le assicurai che non mi ero annoiato, anzi! Avevo passato piacevolmente il tempo. In me nascondevo due cose, rabbia e libidine. Ed avevo imparato ad essere bugiardo. Come loro... come mamma e babbo! E una cosa non mi usciva dalla mente! Le cosce aperte, le gambe che si muovevano scompostamente mentre veniva penetrata, il nero del suo pelo e il culo... largo e pieno! Era una visione che mi perseguitava! Stavo desiderando mia mamma! Mi stavo masturbando a sangue pensandola! E che strano modo di vivere il matrimonio! Papà non poteva non sapere di Don Sergio! Era tutto così evidente, quasi ostentato! E il fatto di sembrare esteriormente così religiosa? Mamma? Mi sorprendeva! Non cercai più di guardarla mentre faceva sesso, si... era solo sesso, non facevano certo l'amore come due innamorati lei e il prete, sembravano invasati, in preda ad una libidine infernale! Assistere al loro congiungimento mi aveva condizionato non poco! Passò un po' di tempo e venne il momento di trasferirmi in città e non provai nessun disagio al distacco dai miei. La sorella di mamma, zia Cristina era di tutt'altro carattere, distante da ogni tipo di religione e poco convenzionale, era stata una ballerina classica di un certo valore e ora, ...
    ... dopo aver sposato lo zio, musicista, si era messa ad insegnare danza. Avevano una casa molto grande e un salone era stato attrezzato ad atelier di danza, con tanto di sbarra alla parete e grande specchio! Una stanza vicina serviva come spogliatoio. Zia era molto bella, mi piaceva molto. E bella era anche mia cugina che portava il nome impegnativo e da lei odiato di Dorothea Charol, affibbiatele senza molto discernimento dalla madre in onore della omonima Dorothea Charol Von Rosenthal, misconosciuta autrice della “Danzatrice con gonna azzurra”. Nome, il Dorothea, che era comunque inutilizzabile dato che mandava in escandescenza la ragazza a sentirsi chiamare così, che usava invece il semplice Dory. Anche Dory danzava, ma senza molte ambizioni. Studiava invece con profitto. Non feci altro che trasferire la mia attenzione su di loro e loro erano dei soggetti molto più disponibili, si facevano vedere senza nessun imbarazzo in intimo mentre uscivano dalle loro stanze e andavano in bagno o addirittura nude! E vivevano un menagé piuttosto disordinato, andavano e venivano senza orari, addirittura a Dory era permesso dormire fuori casa o portarsi in camera amiche e amici. Infine aveva 17 anni! Tutto fu una novità per me e passò del tempo prima che potessi abituarmici. 
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