La cognata perfetta
Data: 06/01/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: eccomisemivuoi2
È la prima volta che provo a scrivere, ma non resisto nel raccontarvi la storia che mi è capitata questa estate. Era un giorno di fine luglio, il sole picchiava forte e nel mio quartiere si sentiva solo il canto della cicale, un canto che se pur a volte fastidioso mi da una forte scarica di adrenalina e mi rinvigorisce tutti e cinque i sensi.
Quel pomeriggio ero da solo a casa e mi godevo la tranquillità, sdraiato sopra l'amaca che ho sotto il porticato, quando ad un certo momento quel silenzio viene spezzato dal suono del campanello.
" Che palle!!!! Penso tra me e me.
Proprio adesso che mi stavo rilassando vengono a rompere le scatole. Che poi vista l'ora sarà sicuramente un rompi palle.
Con molta calma mi alzo e vado ad aprire, mi ero talmente arrabbiato che ero pronto a fare una scenata a colui che si trovava dall'altra parte della porta se non fosse stata una cosa seria.
Apro la porta e mi trovo di fronte mia cognata. Lei che tanto mi fa fantasticare, col suo modo di vestire provocante.
Una ragazza di 35 anni, non molto alta ma per una donna va più che bene, quarta di seno e culetto favoloso, corporatura esile con taglia 42.
La conosco ormai da più di 10 anni e tra di noi c'è un bel rapporto, di stima e di rispetto, ma non nego che spesso e volentieri fantastico su di lei e sulle sue splendide tette, raggiungendo degli orgasmi super.
La faccio accomodare e le chiedo il motivo della sua visita. Intanto io avevo a dosso solo un pantaloncino senza ...
... slip sotto e al volo indosai una maglietta quando sentii bussare.
Lei inizia a parlare del più e del meno e mi dice che stava da sola a casa, il marito era a lavoro e si annoiava e che era venuta pensando che da me ci fosse più gente per perdere un po' di tempo e trascorrere il pomeriggio.
Io intanto l'avevo già squadrata dalla testa ai piedi e per come era vestita la cosa mi puzzava, anche se lei spesso indossa Short a vita bassa e magliettine scollate, in estate.
Le offrì una bevanda fresca e continuammo a parla quando ad un certo punto non mi trattenni più e il mio cazzo iniziò a farsi sentire. Si intravedeva chiaramente che qualcosa lì sotto si stava gonfiando e nell'imbarazzo del momento notai che lei ogni tanto faceva cadere lo sguardo sul mio cazzo, proprio come io facevo con la sua scollatura.
L'imbarazzo era tanto e il rispetto ancora di più, quando lei ad un certo punto mi dice:
Sai l'ho notato ormai da molto tempo che mi guardi con aria da pervertito ma il rispetto che hai per me è fortissimo e ti blocca. Sappi che all'inizio anche io mi imbarazzavo ma nell'ultimo periodo, sarà che mio marito sta sempre fuori per lavoro, mi inizia a intrigare la cosa e spesso mi vesto così di proposito per provocarti.
Io volevo impazzire, non sapevo che dire, sentivo solo che il cazzo mi faceva male e reclamava vendetta tremenda vendetta per le provocazioni ricevute e le eiaculazioni in solitaria.
Il suo discorso continuò fino a quando mi dice:
speravo che ...