Andando a comprare un paio di scarpe.... - Racconti Erotici

Andando a comprare un paio di scarpe....

... carezze intimi e leggeri, tornano a essere intensi, come li adoro e che sono stimolo, per me, nel farla esplodere di piacere e ci vuole poco, con la lingua, a farla venire, soffermandomi, più, sul clitoride.

Avevo tralasciato, che in diversi momenti l’ho frenata e spostata dai suoi tocchi sul mio “attrezzo”, un po' troppo irruenti, per bloccare il mio orgasmo.

E’ tutto magnifico. Non mi fermo più nel farla venire, ormai basta poco, per altri orgasmo o, meglio, un costate e continuo orgasmo con punti di sussulto.

Alterno le attenzioni e tocchi, nei vari punti, per non stancare i punti erogeni e tenerli tutti attivi e ricettivi. Ecco che la lingua e le dita si alternano tra clitoride, labbra esterne ed interne, toccando ed esplorando ogni punto, con sussulti e gemiti diversi. Particolari, i gemiti, quando la stuzzico, con dita, molto in fondo (avendo le dita, molto lunghe, dite da pianista, arrivo in punti che pochi giungono), che fanno capire che è una sensazione nuova, anche perché certe esternazioni, tipo “oh mio Dio” “Mamma mia” “cosa mi stai facendo?” Sono orgasmo mentale, per me. Adoro creare sensazioni nuove. Uno stimolo e piacere unico.

Uno stimolo che mi porta a giocare sul suo clitoride, toccandolo, da dietro, dalla parete interna, mentre lo lecco da fuori, anche tirandolo e stringendolo ed è orgasmo con successivo lago di bagnato e gemiti urlanti.

Desidera, che la penetro ,lo sento, lo percepisco, ma non è, ancora il momento. C’è ancora molto da ...

... fare, con tutto questo bagnato, entro con due dita, prima, godendomi lo “splic-splac” che sento, e, subito, con tre, che entrano che è una meraviglia. Potrei, anche di più, ma, per ora possono bastare tre ed è così che la faccio venire di nuovo.

Ora, si, è ora di accontentare il suo desiderio, che è anche il mio ed entro lentamente , con il mio attrezzo, dentro la sua patatina, cosi accogliente e meravigliosa. Entro lentamente, anche per godermi tutte le sue sensazioni e nel perdermi nei suoi occhi. Ad un certo punto, entro dentro fino in fondo, rimango in quella posizione, la afferro, forte ai fianchi, affondando le unghie e, questo, la porta a sussultare, senza muovermi con l’attrezzo, duro e vigoroso, dentro di lei. Stando, così fermo dentro, scorro con le unghie, lento fino al seno ed i suoi respiri, sono lenti, ma profondi e…. giungo ai capezzoli che tiro, stringo e questo la fa sussultare, giungere a quasi un’orgasmo. Su questo, incomincio con colpi duri ed assestati, forti e vigorosi , con mani unghie che sono dovunque.

Faccio fatica a tenere il controllo e frenato il mio orgasmo ad attendere lei, per fortuna è lì, pronta a venire, anche perché, il mio chiedere se c’è, se è vicina, le fa capire che sono lì vicino e quindi lo lascia uscire tutto ed è … esplosione… meraviglia.. mi lascio andare totalmente, assieme a lei e non mi fermo, fino che non sento i suoi respiri andare a sospiri di stanchezza.

Ciò che prima erano graffi, prese e strette, ora sono carezze sul ...