1. La moglie de Rabbino


    Data: 04/08/2021, Categorie: Hardcore, Masturbazione Autore: Laspalomas1, Fonte: xHamster

    ... resi conto di una situazione che mi lasciò davvero sorpreso. Anche la mia vicina si era addormentata, o forse fingeva di farlo. La tremendina però s’era davvero messa in una posizione particolare. Infatti, con la testa era rivolta verso il bambino, ma il culetto era tutto disposto verso di me, in modo innaturalmente rialzato. Di fatti, le sue natiche giacevano beatamente appoggiate al bracciolo che ci divideva, permettendomi la visione quasi totale del suo culo. Era cosi’ vicino, e i pantaloni cosi’ aderenti, che potevo studiare il dettaglio delle sue natiche e del suo sesso: cosi’ ovviamente feci, con crescente eccitazione, accorgendomi, tra l'altro, della mancanza di increspature che rivelassero la presenza di mutandine: la porcellina quindi o non aveva mutandine o aveva un perizoma. La cosa mi eccito’ ancor di piu’: l’uccello comincio’ ad indurirsi e decidetti che se la bimba voleva giocare l’avrei accontentata. Mi tirai fuori il cazzone dai pantaloni, avendo cura di coprirlo con una coperta, e cominciai a masturbarmi. Divenne subito duro, e la cappella umida e lucente aveva tanta voglia di quel culetto cosi’ spudoratamente esposto davanti alla mia bocca. Mentre continuavo a masturbarmi cominciai ad annusare il ciò' che il fato benigno avevo posto così voglioso e tondo nelle mie vicinanze, insistendo in particolare nella fenditura tra l’ano e la fica. Il promontorio di quest’ultima era chiaramente visibile sulla superficie dei pantaloni stretti, e il suo odore dolce e ...
    ... pungente mi faceva concludere che essa doveva essere sicuramente molto bagnata. Fui tentato ...e non resistetti: così, dopo aver estratto la lingua, l’appoggia alla fica, vibrando poi due leccate energiche dal basso verso l’alto. Dopo mi staccai, in trepidante attesa della reazione: che fu incredibilmente positiva! La donna scosse leggermente le natiche, e senza alzare la testa emise due mugolii di sicuro piacere. Allora, dopo essermi ancora guardato attorno, appoggiai la bocca sul sesso di lei, e cominciai a “mangiarlo”, leccarlo, succhiarlo. I mugolii e l’ondeggiare crescente del culo dimostravano il gradimento della cosa da parte sua. Volevo penetrare il suo sesso. Ma come? Così come era posto risultava troppo in alto, troppo esposto. Pensai allora di alzare il bracciolo. Cosi’ feci, facendo scivolare il culetto della mammina sul sedile. Lei assecondò l’operazione senza muovere la testa, accompagnando la cosa con solo sospiri profondi. A quel punto mi misi su di un fianco e strofinai l’uccello duro duro sulle sue natiche. La cosa fu accompagnata dalla esclamazione di un “ah!!” che era un insieme di sorpresa e voglia. Era un via libera, una supplica di andare oltre. Allora con due mani presi l’orlo dei calzoni e glieli abbassai, con molta meno difficoltà di quanto temessi, perché in realtà essi erano sostenuti solo da una fascia elastica. A quel punto avevo davanti a me un meraviglioso culo, giovane, fresco voglioso, con un sottile filo di perizoma che rendeva solo piu’ ...