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Oltre quella parete
Data: 05/08/2021, Categorie: Etero Autore: Jacob, Fonte: RaccontiMilu
Il membro era turgido, le vene gonfie ben in evidenza, il glande arrossato. Valeria lo strinse con decisione, non si soffermò a pensare a chi appartenesse, ad immaginare chi potesse essere il proprietario di quell�asta di carne eccitata che aveva tra le mani. Per lei era solo uno strumento di piacere, non apparteneva a nessuno. Si fosse soffermata a pensare alla persona oltre la parete, ciò che lasciava fuori, entrando in quel locale a luci rosse, sarebbe entrato da quella porta facendola tornare timida, introversa, timorosa ed insicura.Invece no. Ora, il mondo oltre quella parete, era lontano e lei, era una donna sicura e completa, una donna in grado di darsi e dare piacere.Quando il membro era apparso dal buco, era già eretto, ma non del tutto. Lei aveva iniziato ad accarezzarlo. Sporgendo la lingua fuori dalle sottili labbra, aveva iniziato a leccare l�asta. Il membro aveva reagito subito, mostrando un chiaro apprezzamento, era bastato poco perché diventasse duro come marmo, le vene si erano gonfiate, il glande si era fatto turgido.Aveva iniziato a strofinare il glande sulle labbra prive di rossetto. Il buco si trovava ad un�altezza tale da costringerla ad abbassarsi per poter accogliere il membro in bocca. Infilando ...
... prima il glande, e poi metà dell�asta, aveva avvertito i propri organi genitali reagire. Nella posizione in cui si trovava, con le gambe divaricata e le ginocchia larghe, seduta sui talloni, la sensazione della vulva che si bagnava risultava ancora più accentuata.Il membro aveva un sapore salato, ma si sentiva anche un aroma di sapone, per fortuna. A volte gli erano capitate persone che non si preoccupavano molto della propria igiene prima di entrare nel locale, in quei casi, Valeria non si fermava, ma tutto si faceva meno piacevole. In questi casi, a volte si era limitata a masturbare con le sole mani, senza usare la bocca.Questa volta invece, sentire il membro nella propria bocca era piacevole, batteva con la lingua sul glande, sentendolo pulsare di piacere. Strofinava i denti con delicatezza sull�asta, ricevendo le vibrazioni dei brividi di piacere dell�uomo dall�altra parte. Stava pensando di farsi penetrare, ma sentì che l�eccitazione dell�uomo era vicina al culmine e insistette con la bocca. Si affrettò ad aprire il maglioncino con la zip sul davanti, abbassare una coppa del reggiseno e strusciare il glande sul capezzolo piccolo e turgido. Poche carezze con la mano, e schizzi caldi bagnarono il piccolo e appuntito seno.
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