R. - Racconti Erotici

R.

Quella voglia sospesa fra spazio e tempo.Inesaudita.Ansimi immaginati, sapori di fumo.Desiderio di te.Voglio cingere il tuo viso di stoffa, nascondermi alla vista. Voglio essere pelle e odore e tatto e nulla più. Voglio essere la bestia che assalta i tuoi sensi, ebbra del tuo profumo. Voglio condurti a mondi nuovi, voglio sentirti tremare fra le mie mani.Sogno di te, delle tue mani che dipendono dalle mie, di vederti legata innanzi a me. Tu troppo irruenta, bimba capricciosa. Tu che mi hai sempre scopata in fretta, senza dar tregua all’istinto. Tu che non sai godere del tempo e delle sue carezze. Voglio insegnartelo, il tempo. Voglio insegnartelo a suon di no, di forse. Devi imparare a desiderare davvero qualcosa prima di ottenerlo.Voglio disporre del tuo corpo liberamente, senza freni, senza che le tue mani fameliche spingano un poco più in la di ciò che voglio concederti.Nuda.Immobile.Ansante.Voglio mordere la tua pelle, il tuo seno, voglio sentire il fiato che si fa per un attimo assente.Voglio leccare il tuo sapore con lingua lenta, carezzevole. Voglio passarti quel salato sulle labbra, lasciarti assaggiare la tua pelle.Aprirti le gambe irruenta, di colpo, non toccarti come implori muta, urlo smorzato da bava e stoffa. Solo mugolii, solo sospiri. Nessuna parola a sporcare di nero il silenzio luminoso.Voglio toccarti tutta, sfiorare con dita agili ogni parte di te, renderla mia, imparare a conoscerla. Profumo di sesso nella stanza, profumo di te in me. Grondo di ...

... desiderio, sento fra le gambe la tua colpa: tu che mi rendi animale, tu che mi rendi istinto, tu che guidi il mio corpo col tuo odore.Solletico tocco lecco sfioro e impasto mordo ogni pezzo di te.No, li no… me lo chiedi con gesti agognanti, muovi il sesso in cerca della mia mano, provi a darti piacere da quel movimento ma te ne privo.Il fiato ti si spegne lo so. Ossigeno che manca al cervello, vuoto. Lo sento nel momento in cui penetro rapida in te, nei tuoi umori, nella tua voglia. Muscoli a stringersi alle mie dita, muscoli desiderosi di sentire, muscoli che non si arrendono.Gatta ti scopi con la mia mano, ricerchi quel piacere di cui ti privo più volte sottraendomi a te, impedendoti l’orgasmo.Come sei frenetica…. Quanto amo questa parte di te, la stessa che ora provo ad addomesticare per mostrarti sensi nuovi.Non si gode nel sesso soltanto… e questo tu, ancora, non lo sai. Me ne sono accorta ogni qualvolta quel letto ha accolto i nostri sudori, tu che non mi hai mai lasciato il tempo di ammirarti interamente nuda, tu la cui fretta ha sempre contratto ciò che avremmo potuto dilatare in una bolla infinita. Io, troppo desiderosa di te per avere il coraggio di frenare la tua passione.Ora che non sei più mia, ora che non potrò più riconoscere il tuo sapore sulle labbra, un unico rimpianto.Non averti trattenuta in corde di seta e acciaio, averti lasciata andare via da me senza prima aver avuto modo di sfiorare ogni tuo neo.Quel tuo profumo, che ancora mi fa impazzire ogni ...