Il pennarello
Data: 07/01/2018,
Categorie:
Autoerotismo
Autore: Premuroso88, Fonte: RaccontiMilu
... modo da bloccarlo all'interno, e sperai che non spingesse troppo, non finchè fosse pronta a venire almeno. Smisi di leccare, gemette, la bloccai in posizione e la penetrai nel suo sesso, stavolta col cazzo turgido e ingrossato. Era così stretta, non depilata, ma con pochissimi peli, per via della carnagione chiarissima, in punta sentivo il cazzo strettissimo, quasi fino allo spasmo. Mi piegai per guardarla negli occhi, li teneva chiusi, pensai "finalmente sto 'prendendo la sua verginità', chissà se è così che se l'è immaginato, con un grosso pennarello nel suo culetto rosa" lo sguardo mi cadde sulla scrivania e di nuovo mi meravigliai della quantità di oggetti inseribili nei suoi orifizi, dissi "può essere" a me stesso con un ghigno malevolo. Purtroppo non durò molto, la sentì irrigidirsi a scatti, poi divenire un pezzò di marmo, mi ricordai del pennarello e le misi una mano dietro per non farlo uscire troppo in fretta, spingendolo dentro ogni tanto, la mano mi rimase macchiata dalla punta viola per parecchie settimane. Uscii da lei, mi avvicinai col pene duro al suo viso, mi toccai ma non riuscivo a spruzzare dopo tutto quel trattenermi, lei fece un espressione d'assenso come se avesse voluto dire "non preoccuparti", con la mano tirò fuori il pennarello dall'ano e lo mise in bocca. Esplosi, sul letto, sui suoi capelli e sul suo viso, lei inspirò forte per fare suo l'odore e sussurrò "grazie". A scuola mi sorrideva da lontano, guardando il sengo viola sulla mia mano. Non venne più a trovarmi, forse per vergogna, o solo perchè aveva ottenuto ciò che voleva.