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Data: 07/08/2021, Categorie: Etero Autore: Isaac, Fonte: Annunci69
... d'impaccio offrendomi di andarci io solo, coi documenti di entrambi, l'idea la prese in contropiede, nicchiò e si schernì poi accondiscese a una condizione: si vergognava della foto, a suo dire venuta molto male ma che non aveva avuto il tempo di rifare, così mi fece promettere che non avrei aperto il documento per guardarla. Quell'ultimo baluardo di pudore quasi mi commosse, presi il suo documento ed entrai in reception mentre lei mi attendeva in macchina; chiesi una camera e diedi all'impiegata le due carte di identità, cominciò la registrazione dalla mia, poi prese l'altra, esitò un attimo, mi guardò con aria interrogativa poi con un filo di voce chiese: "una camera, ha detto? È sicuro?" "Sì, certo, non ce ne sono di libere? Eppure vedo molte piazzole vuote dinanzi agli ingressi degli appartamenti" "Le camere ci sono ma..." "Se non accettate carte di credito non c'è problema, pago in contanti" "Oh, no, le accettiamo tutte ma..." "Signorina, non mi tenga sulla corda che m'aspettano, qual è il problema?" Esitò ancora poi, senza proferire verbo, girò verso di me il documento della mia compagna: nella foto portava i capelli cortissimi e alla voce nome figurava "Aurelio". Sbiancai e deglutii rumorosamente, alzai gli occhi verso l'impiegata che ancora mi chiese: "Vuole ancora la stanza". "Sì" .