1. ma che c’entri tu.. sei un ragazzo


    Data: 08/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: aless, Fonte: RaccontiMilu

    Vivo in un quartiere di case popolari, tra condomini ci si conosce bene.. ma non so per quale motivo, con Maurizio, il figlio dei vicini, avevo pochissima confidenza.. forse perché mi sembrava troppo piccolo da frequentare anche se ha solo un paio di anni meno di me..Da qualche settimana però, ogni domenica mattina, Maurizio piombava in casa mia per sfidarmi alla Xbox.. All'inizio era quasi una seccatura, ma col tempo cominciava a diventarmi simpatico e conoscendolo meglio non mi appariva più tanto piccolo.. anzi, cominciava ad intrigarmi.. ha messo su un fisico niente male.. e questo lo si nota soprattutto quando veste in tenuta “calcistica”, con i pantaloncini e la maglietta del Barcellona..Quelle sfide che facevamo con la console, di fronte al televisore, seduti a contatto sulla stessa poltrona.. spesso si trasformavano quasi in una lotta.. e per me ogni occasione era buona per sentire il contatto che prediligo.. cioè strofinare le mie chiappette sul pacco sempre molto sporgente dei suoi pantaloncini.. Però non mi spingevo oltre, anche perché seppure il suo pacco non rimaneva indifferente al “contatto”, è anche vero che Maurizio non faceva nulla per rispondere alle mie provocazioni.. ma poco male, per me il “gioco” era piacevole anche così..Poi una domenica è successo il “fattaccio” che ha dato una “scossa” alle nostre sfide.. mentre eravamo alla Xbox, non volendo ho premuto il tasto mute, e nel silenzio improvviso che subito è calato, si sentiva un sommesso lamento ...
    ... provenire dall'appartamento vicino.. mi giro verso Maurizio come per avere una risposta sull'origine di quel rumorino.. lui mi dice.. “ma non ti sei mai accorto che tua madre quando siamo qui a giocare, va da mio padre di là?”.. poi aggiunge.. “la domenica mattina mia madre va a fare le pulizie negli uffici e tua madre credo si infili nel letto di mio padre per farsi scopare.. vuoi scommettere?.. Andiamo a sentire”..Silenziosamente ci spostiamo nello studio e attacchiamo l’orecchio al muro.. cavolo, era proprio mia madre.. sicuramente a non più di qualche metro.. i rumori uditi non lasciava dubbi.. mia madre stava succhiando il cazzo del padre di Maurizio, e tra un risucchio e l’altro si sentiva pure che gli piaceva parecchio..Mi giro e guardo Maurizio, lui senza pronunciare nulla per non fare rumore, mi fa segno con un dito in bocca che mia madre stava facendo un pompino.. La scena udita era scioccante ma anche eccitante.. mi inginocchio per avvicinarmi con l’orecchio alla fonte dei “rumorini”.. Anche Maurizio si avvicina a quei mugolii..Alzando lo sguardo mi accorgo che ero a pochi centimetri dalla sagoma del suo uccello che si ergeva in gran parte fin sopra l’elastico dei pantaloncini.. La situazione è assurda anche da descrivere.. in pochi metri mia madre stava facendo un pompino al padre di Maurizio che intanto aveva metà uccello per aria, vicinissimo ai miei occhi che ammiravano la sommità di quella lunga asta durissima.. la cappella.. se ne percepiva la grossa forma di ...
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