1. Il mio stupro


    Data: 08/08/2021, Categorie: Altro, Autore: Francoc

    Lo stupro.Ovviamente si tratta di un racconto di fantasia, si lo so che non è bello scherzarci su ma pensarci mi eccita tremendamente. Io mi chiama Franco (nome reale) sono alto 1.80 peso 65 kg sono moro di carnagione olivastra con occhi scuri, ora inizio a raccontare:Quella sera mi trovavo in una discoteca della mia città, ero con i miei amici che man mano con il trascorrere del tempo incominciarono ad abbandonare il locale alucni alle 00 altri alle 01 e gli ultimi verso l'una e trenta io pero decisi che pur non avendo il passaggio per tornare a casa sarei rimasto il discoteca fino alla fine della serata cioè fino alle 3, quella sera era andato tutto bene, avevo rimorchiato, avevo bevucchiato un po troppo ma l'alcool lo reggevo abbastanza bene e quindi non lo davo a vedere, finita l'ultima canzone uscimmo tutti dal locale e cosi iniziai a cercare una buon'anima che potesse accompagnarmi fino a casa, cosi non so perche mi misi a fare l'auto stop, contai si e no 15 macchine nell'arco di 30 minuti, nessuna di loro si fermò, alla 16 però ebbi fortuna, finalmente trovai il passaggio, a bordo c'era un'uomo sulla quarantina probabilmente stava tornando a casa dopo una nottata di lungo lavoro, la sua macchina era un station wagon perciò comodissima, iniziammo cosi a parlare del piu e del meno e io con tinuavo a ripetergli che non sapevo come ringraziarlo, lui continuava a ripetermi che aveva compiuto la sua buona azione e che nell'aldilà qualcun'altro lo avrebbe premiato, dopo ...
    ... queste parole ci fuorono 10 minuti di completo silezio. Mi addormentai, poco tempo dopo mi risvegli in una zona a me sconosciuta della città "l'autista" era scomparso e io ero da solo in macchina spinto non so da che scesi dall'auto e immeditamente fui immobilizzato da 4 mani possenti, io non ebbi neppure il tempo di riconscere i 2 uomini che subito mi spinsero in macchina e quindi capii che sicuramente uno dei due era l'uomo che mi aveva dato un passaggio. Con un coltello puntato alla schiena il secondo che chiamero B. mi obbligò a togliermi pantaloni e mutande e quan'altro indossavo e a vestirmi con i vestiti che A. mi stava portando, io preso dal panico accettai e dopo pochissimo tempo arrivò A con una gonnella e un reggiseno gonfio in tinta con la gonna, li indossai e i due incominciarono a chiamarmi con appellativi femminili come TROIA VACCA PUTTANA ed altri, la cosa mi stava non so come eccitando e i due lo capirono subito cosi A tirò fuori il suo uccello e mi si mise sopra a cavalcioni, mi prese la nuca e poi qualcosa di caldo e umido premette contro la mia bocca. Allora l'uomo mi disse : �Ti conviene farti scopare la bocca e succhiarlo come una vera vacca, se non vuoi morire adesso� e dicendo questo me lo spinse in bocca senza tanti problemi. Pretendeva che lo prendessi tutto, quindi me lo impianto ben bene in fondo e mi sentii soffocare e cosi facendo incomincia a fare avanti e indietro usando la mia bocca come se fosse stato una piccola figa vergine. L'altro intanto mi ...
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