La meraviglioso dottoressa Lori
Data: 08/08/2021,
Categorie:
Comici
Autore: fabrizio, Fonte: EroticiRacconti
Notte tranquilla e silenziosa, in lontananza qualche rumore di traffico e la sirena di un’ambulanza che si allontana; le tende della stanza pigramente mosse da un filo d’aria tiepida che annuncia l’imminente estate. Sullo schermo, un grumo di caselle tonde e quadre, collegate da frecce e tratteggi variopinti, link sottolineati e tabelle zeppe di cifre… Mmhh..., pare la TAC di una schizofrenica - penso - anzi, visto che l’ho impostata io, lo sarà per davvero! Ipotesi interessante, dottoressa Lorena... Ridacchio fra me e me. Sposto un paio di collegamenti, ridimensiono una casella, poi ci scrivo altro testo, poi la sdoppio in due ovali, in ognuno dei quali cancello una metà del testo originale. Centro il testo, ridimensiono, coloro lo sfondo. Mmhh..., si si, una vera psicopatica… Salvo. E’ l’abbozzo della mia relazione al convegno che si terrà di li a un mese, e nonostante il tempo rimanente sono già in ritardissimo. Anche perchè so già che come metodo di lavoro prima ci butterò dentro di tutto e di più e poi, a colpi di lima e di accetta, sfronderò il superfluo e “elementary, my dear Lorena, whatever remains, however improbable, must be the truth”... la verità… acciabattare qualcosa di verosimile, sarebbe già tanta roba. Guardo l’orologio, nascosto fra un panino sbocconcellato e una lattina di aranciata... tardissimo! Beh, sono soddisfatta del lavoro, i concetti base sono esposti, quello che era importante evidenziare sta incasellato nella suo perimetro sullo schermo e per il ...
... resto, come mi succede dalle scuole elementari, nella notte sognerò altri collegamenti e suggestioni per la presentazione; lo sguardo si poggia al comodino e al taccuino dei “sogni belli” dove mi appunto i suggerimenti che la fatina della notte mi sussurra mentre dormo. Che poi tali suggerimenti alla mattina risultino decifrabili e intelleggibili, questa è tutta un’altra storia. Ma la mia coscienza è salva! - esclamo ad alta voce, battendomi il cinque da sola e stiracchiandomi sulla sedia mentre vedo la mia figura - pantaloni sformati della tuta e maglietta “University of Turin” - riflessa nello specchio. Certo che ho proprio un bel paio di tette - penso - avessi anche sottomano qualcuno o qualcuna che me le strizza sarebbe più giustificato il portarmi appresso ste due bocce ballonzolanti - penso, e a proposito di tette, decido di dedicarmi un poco di relax prima del sonno notturno; iconizzo il programma della presentazione e richiamo quello di videoscrittura. Mmhh... dove ero arrivata? Avevo iniziato un po’ per gioco e un po’ per sfida alla mia pudicizia questa cosa di scrivere racconti erotici - dapprima per me stessa e poi postati all’omonimo - e soprattutto anonimo! - sito, e ora non riuscivo ad andare a dormire se non dopo aver fatto progredire un poco la mia ultima creazione letteraria. Ora ricordo: ero arrivata ad un bivio narrativo… dunque brevemente: il gruppo di lavoro aveva formulato una interessante traccia di ricerca, i finanziamenti scarseggiavano - ma dai?!? in ...