Inculata col burro
Data: 09/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: PUPAPORCA, Fonte: EroticiRacconti
La volta del burro... ovvero la mia prima inculata. Avevamo deciso di andare via per un week-end lungo. Scegliamo un bellissimo Hotel, per concederci anche un po' di relax. Troviamo un posto meraviglioso con tanto di SPA annessa. Arriviamo la sera, ceniamo all'interno della struttura, passeggiatina nelle vicinanze e poi rientro in stanza per andare a nanna considerato che al mattino seguente volevamo goderci l'intera giornata tra bagno turco, piscina idro e massaggi. Entrati in stanza andiamo a turno in bagno per prepararci per la notte. Il mio pigiama generalmente non esiste, ma quando sono in giro ho sempre qualcosa da indossare per andare “a dormire”. Vado in bagno per prima, doccetta veloce ed indosso una sottovestina cortissima color lavanda (adoro questo colore) ed una coulotte abbinata, tutto in seta. Sopra infilo l'accappatoio in dotazione. Mi chiudo bene per non lasciare intravedere nulla. E' il suo turno, rituale analogo, solite cose, doccia, denti... Quando esce dal bagno mi trova già sotto le lenzuola, stanza in penombra, fingo di essere quasi addormentata. E' quando si infila che ha la sorpresa, sono girata su un fianco, gli do le spalle. Alla vista del mio B-SIDE si avvicina e si struscia, premendomi il pacco all'altezza giusta, mi palpa con la mano sinistra la tetta e me la strizza, io continuo a restare nella medesima posizione, ma dopo poco sento la sua erezione crescere e premere contro le mie natiche. Non posso resistere molto, così mi metto supina ed ...
... iniziamo a slinguazzare di brutto. Lui fa scivolare la mano in basso ed inserisce due dita sotto le mie mutandine ed inizia a farmi un ditalino. Di lì a poco sono fradicia, sto impazzendo... con due dita. Lo imploro di scoparmi, non se lo fa ripetere due volte. In un attimo si sfila i boxer ed è sopra di me, mi sfila la coulotte ed inizia quello che io chiamo “il massaggio di cazzo”: struscia la cappella sulla mia micetta, come per bagnarla, dopo di che, con un solo colpo mi entra dentro, allargandomi le gambe. Inizia prima lentamente poi sempre più veloce, io sono al limite... ma lui non accenna a fermarsi, appena intuisce rallenta e si ferma, mi fa girare, due cuscini sotto la pancia per avere la posizione giusta del mio culetto e di nuovo riprende il suo ritmo. Ancora una volta intuisce, si ferma e mi schiaffeggia le natiche col suo manganello (sono fortunata è ben dotato e poi largo di diametro il giusto). Poi mi tira su e mi prende a pecora, inarco la schiena per bene e faccio scivolare le mie dita sul clitoride e comincio a tormentarlo, e siccome so che a lui piace, belo, si un po' mi vergogno a scriverlo, però belo e tra un “beeee-bee” e l'altro gli dico “scopami, sfondami, riempimi”. Pochi colpi e veniamo insieme, purtroppo non sono silenziosa in queste occasioni e faccio seguire al mio “vengo, vengooooo” anche “godoooooo, godo” accompagnato da urli vari anche suoi. Nella speranza che le stanze siano insonorizzate. OK, mi sono dilungata nei dettagli (mi scuso per questo), ...