1. Vita di una ragazza umile - Introduzione


    Data: 11/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: #sguatterapersempre, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao a tutti, mi chiamo Eleanor e ho 18 anni. Prima di incominciare a raccontare la mia storia vorrei descrivermi per tutti quegli uomini che forse leggeranno il mio racconto. La prima cosa che si nota di me sono i miei occhi azzurri e molto grandi, certe volte ho rischiato anch’io di perderci dentro … mia madre dice che ho il cielo dentro gli occhi. Ma tutti gli uomini notano come prima cosa il mio corpo alto e snello che mi permette di avere un culo a mandolino perfetto per essere sculacciato e inculato. Nonostante la mia bellezza, la mia vita è stata molto dura caratterizzata da duro lavoro e umiliazioni. Vengo da una famiglia povera, ho due fratelli più grandi Leonardo e Matteo che non mi hanno mai trattato con gentilezza e nemmeno mio padre. L’unica che gli importa di me è mia madre che però è completamente sottomessa a mio padre il quale è burbero e si comporta da padrone. Fin da quando avevo 10 anni sono stata costretta a svolgere i lavori in casa poiché mia madre lavora come sguattera in un’osteria e serve una donna che serva gli uomini di casa. Mio padre fa il muratore e appena arriva a casa pretende di essere servito velocemente e senza fiatare. Se quel giorno rientra a casa e trova qualcosa che non gli piace da mangiare o semplicemente è nervoso a risentirne sono il mio culo e la mia schiena. Purtroppo neanche i miei fratelli sono gentili con me che mi usano come serva e sguattera. La mia giornata tipo è questa: siccome mio padre si alza alle 6 io e mia mamma ...
    ... dobbiamo alzarci alle 5.30 per preparare la colazione (si incavola se mi permetto di stare a letto, vuole che tutte e due le donne sia al suo servizio) e poi mentre aspettiamo che i miei fratelli si alzano iniziamo a fare le lavatrici. Poi posso andare a scuola. Li vengo presa sempre in giro non solo perché vado bene, anzi, molto bene a scuola, ma perché essendo noi una famiglia povera mio padre non mi ha mai permesso di comprarmi i vestiti ma devo usare quelli dismessi dai miei fratelli. Quindi mi ritrovo addosso vestiti molto larghi e spesso bucati e ciò è motivo di presa in giro da parte dei miei compagni. La mia storia inizia questa estate, proprio l’anno della maturità. L’anno prossimo vorrei andare a fare ingegneria biomedica al Politecnico ma mio padre mia ha detto che appena finita la maturità filo subito a trovare un lavoro e quando ho osato chiedergli perché invece i miei fratelli possono frequentare l’università (tra l’altro con scarsi risultati) mio padre prima di rispondermi mi ha rifilato due violenti schiaffi in successione e poi un pungo in pancia facendomi cadere in ginocchio. Solo allora mi ha spiegato, urlandomi contro che sono una femmina e che il mio unisco scopo della vita è servirlo e riverirlo … studiare non ti serve a nulla! Durante tutto ciò mi madre se ne stava in disparte con la testa bassa e lo sguardo ancora di più, avvolta nel suo grembiule bianco senza pettorina che deve sempre indossare quando arriva a casa. Purtroppo, il primo di Giungo il ...
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