1. Sadismo


    Data: 07/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: James D. Morgan

    Una camera scura, con poca luce, una stanza spoglia ma con l'essenziale, una corda appesa dall'alto, un tavolo e un materasso per terra. Tu entri nella stanza seguita da me, vestita con un completino altamente erotico e scarpe con il tacco. Verresti accompagnata da me dento la stanza, te la farei guardare attentamente perchè quello sarà il tuo ultimo gesto di volontà. Ti bisbiglio all'orecchio"in questo momento sei in mio potere, non sei altro che un oggetto, una mia fantasia, un mio desiderio, sei il mio piacere...ma per te io sarò il tuo dolore e il tuo godimento". Ti porto al centro della stanza, sotto la corda che scende attaccata al soffitto, le mani vengono legate verso l'alto, come se tu rimanessi appesa da li, per i polsi, ma on le gambe piantate per terra, vieni bendata e da questo momento in poi sentirai solo la mia voce...a mio piacimento. I miei passi ti circondano, così come le mie mani ti accarezzano, il mio respiro ti gira intorno, il respiro del leone che ha appena catturato la preda che tanto voleva. Sulla guancia senti qualcosa di freddo"quella che stai sentendo sulla guancia, è la lama del mio coltello. Sò che hai paura, e so che questa lama fredda ti eccita..."La lama percorre il tuo viso e tu rimani immobile. Senti la mia lingua bagnarti le labbra, senti la mia lingua sulla tua guancia, senti la mia lingua leccarti la faccia finchè la mia mano ti prende alla gola e torno a bisbigliarti nell'orecchio"ora non ti muovere, non fiatare, non dire niente, non ...
    ... voglio nemmeno sentirti respirare". La lama ora la senti che graffia le tue cosce, piano, in maniera impercettibile, senti la lama dal freddo non per il graffio...la senti che si posa sopra le tue mutandine."non muoverti...". Continuo a girarti intorno, voglio sapere se il panico ti stà assalendo, se questa mia immobilità non ti crea qualche problema, e se così fosse saprei come farla aumentare. Il taglio netto e secco fa cadere il reggiseno, reciso sulle spalline, ora sei a seno scoperto...il seno che io comanderò. La lama fredda passa sui tuoi capezzoli,la mia lingua passa sulla lama che bagna i tuoi capezzoli, la lama passa sulle tue labbra. Lecco i capezzoli, la mia lingua si perde nel leccarli sempre più forte, fino a morsicarli, piano, ma sempre più forte..."ti stò sfidando...prova a parlare, di qualcosa..." Continuo finchè non gemi, finchè non senti il dolore, perchè sai che sarà quello a farmi smettere, sarà quello ad eccitarmi ancora di più. Il primo schiaffo arriva sulla faccia, perchè hai parlato, e non ti ho dato il permesso e per questo verrai imbavagliata. Il secondo schiaffo percuote il tuo bel culetto, uno schiaffo forte e deciso che ti fa vacillare, ma sei legata, e non puoi sottrarti."voglio sentire la tua fica, voglio sentire se è bagnata, se mi desidera, se mi merita...fai in modo di bagnarti, perchè se quando arrivo io non è bagnata saranno affari tuoi...ci siamo intesi?" le mie mani corrono sul tuo corpo, stringono i tuoi seni, ti lecco dal collo alla ...
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