1. Io e mio padre sogno proibito


    Data: 13/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: red905, Fonte: Annunci69

    Era circa a metà degli anni novanta frequentavo il secondo anno della scuola superiore, ero un ragazzo nella media tranquillo carino moro.
    
    Non ero un gran sportivo e avevo poco successo con le ragazze non tanto perché loro non mi cercassero più che altro ero io ad evitarle.
    
    Stavo attraversando una fase in cui non mi era chiaro quello che volevo, provavo sempre più attrazione per le persone del mio stesso sesso e ogni occasione era buona per cercare di vedere parti intime maschili.
    
    A quel tempo non avevo accesso a internet e non avrei mai osato comprare giornali porno e non facendo sport non potevo contare sugli spogliatoi, quindi la mia massima visione di corpi maschili era nell'immagine che si trovava allegata agli slip quando si compravano al negozio.
    
    Ero figlio unico e dunque l'unico uomo a mia disposizione per approfondire la conoscenza del corpo adulto maschile era mio padre.
    
    Io ero ancora un ragazzetto il mio fisico era molto asciutto ed ero ben dotato e mi chiedevo come fosse il pene di mio padre, non l'avevo mai visto completamente nudo ma d'estate nei pochi momenti in cui era in casa stava in canotta e in slip aderenti che davano spazio alla mia fantasia a volte mi masturbavo con i suoi slip usati.
    
    La mia curiosità cresceva giorno dopo giorno e inizia a spiarlo in bagno dal buco della serratura ma con scarsi risultati, mio padre non aveva ancora 40 anni aveva un fisico possente carnagione scura moro molto bello e fiero, aveva due occhi neri ...
    ... magnetici che gli davano un aria severa infatti un po' avevo paura di lui e allo stesso tempo ne ero profondamente attratto, un gran bell'uomo con due spalle larghe un grande torace villoso e due braccia forti dovute al suo lavoro in cantiere.
    
    Dove lavorava gli venivano assegnati anche turni notturni, arrivava a casa la mattina e solitamente appena arrivava si spogliava e dormiva qualche ora nel letto in slip.
    
    Una domenica tiepida di settembre mio padre dopo un turno di notte arrivò più tardi del previsto, erano già quasi le 2 del pomeriggio, c'erano stati dei problemi e si era dovuto fermare più a lungo. Entrò in casa affaticato e gli lancia un breve saluto che contraccambiò, io facevo finta di leggere dei fumetti in salotto sul bordo del divano ma in realtà ero li solo perché avevo un buona visuale della camera da letto. Quel momento mentre si cambiava era ottimo per ammirare il corpo di mio padre almeno le volte che non chiudeva la porta. Si diresse verso il bagno, ne uscì quasi subito probabilmente troppo stanco per fare la doccia, poi andò in camera e si tolse prima la t-shirt rimanendo il canotta e iniziò a slacciarsi i jeans e rimase in slip bianchi mostrando una bella protuberanza, ma appena qualche istante dopo chiuse la porta e dal vetro sabbiato vidi che stava cambiando le mutande e riuscii a scorgere attraverso il vetro i suoi glutei sodi e muscolosi ma nulla più siccome rimase di spalle. La porta era solo socchiusa e immaginare lo spettacolo che c'era li dietro a ...
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