1. L’osteopata (seconda parte)


    Data: 14/08/2021, Categorie: Etero Autore: ilcap, Fonte: Annunci69

    Ero seduto al tavolo che l’aspettavo fuori dal locale e controllavo i messaggi sul mio cellulare, ad un certo punto alzai lo sguardo e vidi lei avvicinarsi con un’aria molto spensierata, indossava un fantastico tubino blu ed un paio di scarpe basse in tinta, era molto diversa da come ero abituato a vederla, era molto più rilassata, lo si capiva dallo sguardo, dai sorrisi e da come parlava, sembrava di stare a tavola con una amica di vecchia data.
    
    Il clima disteso, complice anche il Negroni sbagliato, facilitava la conversazione e favoriva lo sgretolarsi dell’imbarazzo e così lei si lanciò in una domanda pseudo-professionale: “Posso chiederti una cosa? Ma come ti sei trovato come me? Dimmi sinceramente: hai ottenuto i benefici che ti aspettavi?”.
    
    Ovviamente l’occasione mi fu servita sul piatto per farle i complimenti per le sue capacità professionali, che poi era vero, e per il tocco magico delle sue manine, inoltre le dissi che avevo notato una certa partecipazione in quello che faceva che non è comune e che secondo me era un sintomo del fatto che le doveva piacere molto il suo lavoro.
    
    Lei imbarazzata ma visibilmente contenta mi rispose che non poteva essere altrimenti per chi fa un mestiere come il suo e che comunque il risultato è anche merito della collaborazione dei pazienti ed io ero stato un ottimo paziente.
    
    Dopo i reciprochi complimenti mi chiese come stavo adesso, ed io sorridendo e con un po’ di vergogna le dissi: “Sai che proprio ieri sera ho avuto la ...
    ... geniale idea di farmi coinvolgere in una partita di calcetto con i colleghi ed ho preso un bel calcio sul sedere che mi fa ancora male, ma non credo sia niente di chè...”
    
    Lei mi rispose: ”Ah, ma sei sicuro? Guarda che se è una contrattura domani potrebbe farti ancora più male, se ti va posso darti un’occhiata, ovviamente senza andare in studio e a titolo gratuito... se vuoi anche ora, abito qua vicino, e a casa mia ho un lettino da massaggi.”
    
    Di fronte a questa sua offerta non potei dire di no e così dopo mezzora mi ritrovai a casa sua in boxer seduto sul lettino che l’aspettavo mentre era andata a lavarsi le mani.
    
    Mi fece sdraiare prima sul fianco e poi con la pancia sotto, iniziò a toccarmi e sentivo dolore, mi disse: “E sì, si tratta effettivamente di una contrattura, se vuoi posso farti un leggero massaggio per rilassare il muscolo...” io le dissi: “Beh, mi faresti solo un favore...”
    
    “Però... sarebbe meglio che ti togliessi i boxer mentre vado a prendere l’olio” ovviamente non mi feci pregare, li tolsi e mi rimisi a pancia sotto offrendogli la vista del mio fondoschiena.
    
    Iniziò così un fantastico massaggio circolare che prendeva la natica e la mia coscia sinistra, se c’è una cosa che adoro è farmi massaggiare il sedere, credo sia per me una delle zone erogene in cui sono più sensibile e così mi godetti beatamente il suo tocco magico non senza avvertire una certa sensazione di piacere e che andava via via concentrandosi nella mia eccitazione.
    
    Ad un certo ...
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