casa nuova, nuove abitudini parte 2 - Racconti Erotici

casa nuova, nuove abitudini parte 2

"Mi sarei aspettata di più da voi"

Nel silenzio della camera da letto quelle parole risuonarono con un grosso eco.

Cosa ci faceva la Sig.ra Taccon nella nostra casa alle 11.00 di sera? Perché era nuda? E sopratutto come era riuscita ad entrare in casa nostra?

Ero pietrificato, dallo spavento e dall'imbarazzo. Lara emise un urlo di spavento e si rintanò sotto le coperte.

"Se ne vada via da casa nostra! Porca maniaca!" disse Lara con voce stridula.

"Vedi Lara io conoscevo molto bene tua zia e lei una volta mi fece una copia delle vostre chiavi. Siete stati un po' incoscienti a non cambiare la serratura. Io non voglio andarmene, come vi ho detto mi sarei aspettata di più da due ragazzi giovani come voi, visto che tutte le mie lamentele sul rumore e sulla pulizia delle scale non le avete ascoltate ora dovete ascoltarmi."

"Cosa cazzo vuoi?" esclamò Lara in modo brusco.

"E' inutile che ti innervosisci, Non voglio niente di impossibile, voglio solo unirmi a voi."

"Ma te sei completamente fuori di testa. ESCI FUORI DA CASA MIA!"

"Stasera io mi unirò a voi sennò il video che ho fatto lo mando lo mando all'amministratore, al gruppo Whatsapp del condominio, ai tuoi genitori e alla fine lo metto in rete."

"Brutta troia che non sei altro." Lara si alzò andando verso di lei quando si sentì il suo cellulare squillare.

"Ora il video l'ho inviato a te, vuoi veramente sfidarmi?"

Lara si immobilizzò, paonazza in volto mi guardò con occhi furenti e lucidi. ...

... "Questo si chiama stupro e ricatto! Non voglio finire nella gogna mediatica quindi decidi te Pietro, sei te il cugino del Sindaco di questo paese di merda!"

Le parole di Lara mi svegliarono, furono come uno schiaffo in pieno volto. Questa situazione, seppur surreale, poteva capitare una volta nella vita e volevo coglierla senza rovinare il rapporto con Lara.

"Lara abbiamo tutti e due le mani legate, non possiamo fare niente. In questi paesi le voci corrono e ci siamo appena trasferiti..."

Neanche il tempo di finire la frase e Lara disse: "Fai come ti pare ma questa cosa non finisce qui."

"Bene, te mettiti questa." Le lanciò una specie di collarino e con una pallina "è una ball gag, ti farà stare zitta per un po'."

Con mani tremanti Lara si mise la ball gag in bocca, la Sig.ra Taccon con passo fulmineo andò dietro di lei, le stinse la cinghia dietro la nuca e con altrettanta rapidità legò le mani di Lara alla testiera del letto.

Questa scena mi fece molto eccitare, la Sig.ra Taccon era completamente nuda, la tuta nascondeva un corpo asciutto e tonico, molto più tonico di quello di Lara. La sua mezz'età non si notava più e sembrava una ragazzina, i capelli corti erano tutti tirati indietro con del gel, era molto truccata e gli occhi da piccoli che erano sembravano due gradi laghi azzurri. Quello che colpiva di più erano le tette, da sotto la tuta non si notava ma aveva una quarta piena che rimaneva immobile, molto probabilmente rifatta ma con una rotondità tale ...