Quella zona proibita
Data: 15/08/2021,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... ladra, ossessiva, da sola. C�è una musica da sogno e la mente va, sogni, immagini, voglie, desideri, sensazioni e brividi ovunque.Io sono fuori e questo è ciò che conta, un passo verso la zona due, perché la cosiddetta zona due è la fascia proibita dove la parola d�ordine è desiderami, amami. Amami a tutti i costi, azzarda, allunga la mano e toccami, la zona due è la parte affumicata, scura e tenebrosa delle anime sprovviste della notte d�inizio autunno, perché qua si mescolano le voci miste a sospiri per piaceri proibiti e d�ogni tipo, in verità piaceri clandestini, taglienti, fluttuanti, perversi, a volte cattivi. Lingue incatenate le une con le altre, mani e bocche che cercano piaceri. Occhi neri e nascosti da maschere. Sono fuori, sono al sicuro dall�infelicità.Ormai non è più affar mio, mentre qualcuno mi prende la mano tirandomi verso sé, m�allontana dal buio di situazioni che non ricordavo, che non credevo, in quanto pensavo che potessero ancora appartenermi. Chi sei? Dimmi chi sei e che cosa fai qui. Io volto, appena un attimo e la luce illumina un volto che mi lascia senza fiato, mi stringe la mano spingendomi fuori dalla zona malfamata del quartiere, dalla droga e dei sensi a buon mercato. Lei così elegante, bellissima, scintillante e rispettosa, caduta tra gli animali feroci nell�arena d�altri tempi che ora come me non ci apparteneva più. Non c�è che dire, bella da far spavento, ammaliante da non credere ai propri occhi, ...
... bella che al suo riguardo, non potevano esistere eguali. Una musica all�improvviso nei suoi occhi, uno sguardo difficile e complesso da dimenticare, in realtà dolce, inatteso, timido, incredibilmente bambino. Io abbasso lo sguardo, perché non riesco a sostenere tanta dolcezza, credo di non aver mai provato nulla di simile in vita mia.In quella circostanza io mi emoziono a tal punto che balbetto il mio nome, una carezza scappa dalla sua mano, unicamente una carezza che per me era come un dono d�amore eterno. Dalla sua mano intravedo un grande anello nero, poi un vortice di parole e d�incanto, un oceano di sguardi e di sorrisi, un turbamento insolito, diverso dagli altri. Difficile da credere, chissà, magari d�accettare. Lei era così seducente, ma seria, decisamente riservata, fermamente sicura di sé, sebbene affettuosa e assolutamente incantevole, con gli occhi blu, la pelle color dell�ambra, i capelli lucidi e morbidi. Uno sguardo deciso, intenso, profondo il suo. Anima profonda di chi dalla vita sa e ha coscienza di ciò che vuole, perché dalla vita ha ricevuto tanto amaro, parecchia contrarietà e altrettanta tristezza. Lei, come me. La musica ci accompagna, inizialmente dura, in seguito d�un fascino da sogno, frattanto beviamo, io sorseggio l�assenzio, lei solamente acqua mista a una voglia di fare l�amore spaventosa e inaspettata.La notte scorre, la notte adesso è mia amica, perché mi guarda dicendomi di sì, complice e distratta dalla sua aria agitata dal colore del ...