1. Proposta Decente!


    Data: 17/08/2021, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Tabù Autore: Chase90, Fonte: xHamster

    ... scherzo vero? Dove è la telecamera?" Gli rispondo cercando di spezzare l'atmosfera.- "Non è uno scherzo Chase. Dai... se fosse uno scherzo farei questo..." Continua Gina allungando una mano tra le mie gambe e stringendo velocemente il mio pisello per poi mollarlo con altrettanta velocità.Faccio un piccolo balzo indietro mentre mi guardo intorno. Per fortuna siamo abbastanza lontani dalla folla e nessuno nota quel gesto. È giovane ma sa come provocare un uomo, già quei due corpi mi avevano lasciato in una condizione di erezione perenne e Gina ed Paola lo avevano notato sicuramente quel bozzo, ed ora anche quella toccatina veloce che lo ammetto un brivido me lo aveva provocato! Stavo giocando con il fuoco, ma chi se ne frega, è estate e da qualche parte ho letto che le pazzie si fanno in questa stagione. Così alzo la posta e gli dico:- "Dieci Euro, eh? Facciamo così: te ne do quaranta se mi fai mettere la mano dentro le tue mutandine".Gina guarda Paola con uno sguardo a cavallo tra chi sta valutando una proposta ed il sorpreso. Poi con un cenno del capo, Paola dà il suo consenso.- "OK... OK, per me... per me và bene!" Mi risponde Gina.Così ci allontaniamo ancora di più dal mercato per isolarci ancora di più. Ci fermiamo quindi in una pineta pubblica poco distante, meno frequentata e più tranquilla.Mi guardo intorno, non vedo e non sento nessun rumore. Siamo soli. Guardo negli occhi per diversi secondi Gina, voglio capire dal suo sguardo se è sicura di quello che sta per fare, ...
    ... o meglio, se è sicura di volersi far toccare da uno conosciuto dieci minuti prima. Le braccia lungo il corpo ed il suo volto rilassato, mi lasciano intuire che lei è pronta. Il mio pisello è gonfio ancora prima di sfiorarla, un classico esempio che l'attesa a volte è più eccitante dell'atto stesso. Lentamente alzo un braccio, poggio delicatamente una mano sul suo petto e spingo l'esile corpo contro un albero. Paola rimane distante da noi, sembra quasi farci da palo. Quindi inizio a toccarla, prima da fuori, accarezzando le sue piccole tette coperte da quel minuscolo pezzo di stoffa, poi infilando la mia mano sotto la canottiera per assaporare quel giovane ed acerbo seno. È come lo immaginavo, duro, consistente come quello che giustamente un fisico fresco deve avere. Il suo sguardo è quasi serio, sembra la cosa più normale del mondo quello che gli sta accadendo: farsi toccare da un estraneo conosciuto cinque minuti prima. Così mentre con una mano stuzzico i suoi capezzoli, con l'altra mi infilo lentamente nei suoi pantaloncini. Adesso avverto un brivido nel suo corpo, un piccolo s**tto nell'istante stesso in cui la mia mano si avvicina alla sua fica. La discesa è senza ostacoli, come avevo intuito nel vederla al mercato, non porta le mutandine. Sono dentro, avverto che il suo posto più intimo è liscio come il resto del suo fisico. Muovo la mia mano delicatamente avanti ed indietro sulla sua mezza luna, lasciando che il dito medio stimoli maggiormente lo spacco delle sue grandi ...
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