1. Una Prof. esemplare


    Data: 17/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Feelrouge, Fonte: EroticiRacconti

    Mi piacerebbe sinceramente avere i vostri pareri soprattutto del punto di vista femminile, se possono o non possono intrigare le fantasie personali. Oggi ho lezione, devo andare alla serale. Che classe? Ha quella di quei 6 ragazzoni un po’ troppo turbolenti, tre ore con loro. Certo gli ormoni…. Però che fusti, tutti con un fisico perfetto, vabbhè sarò tosta come al solito, non hanno ancora capito che comando io. Vediamo se faccio colpo con questo tailleur, una camicia ed un tacco non esagerato. I miei occhiali in borsa ed eccomi pronta ad affrontare 6 trentenni in vena di diploma. Arrivo a scuola, entro in classe, chiacchierano tra di loro. Alla mia vista il primo a girarsi mi squadra dalla testa ai piedi. Gli altri lo guardano e si girano verso di me ammutoliti, occhi da pesce lesso fissi sul mio corpo, il tailleur ha fatto colpo. “Buona sera! Che non avete mai visto una professoressa?”. “Sera, sera, sera…..”. Mi siedo, li faccio sedere, sono silenziosi, mi guardano, caspita non so com’è ma stasera li vedo ancora più affascinanti, poi c’è il furbetto li con quelle spalle…. “Ragazzi stasera prima sentiamo qualcuno poi facciamo una verifica”. Mormorio generale, ovviamente non ha studiato nessuno. “Dai voi due li in fondo vediamo a che punto siete”. I due si alzano, sorridono e si avvicinano alla lavagna. Sbruffoni…. Ora mi diverto…. Mi giro con la sedia verso di loro “Allora chi dei due conosce il teorema di Pitagora?” I loro sguardi fissi verso le mie gambe accavallate…. ...
    ... “Ehm credo parlasse di un triangolo costruito non so dove….” Cambio gamba….. “L’ipotenusa centra qualcosa? Che poi cos’è l’ipotenusa?” Sento i loro occhi entrare nella mia gonna e raggiungere collant e slip per provare a spostarmeli. “Mamma mia ragazzi siamo messi proprio male”. Mi alzo mi tolgo la giacca, le mie tette esplosive vogliono uscire dalla camicia, mi risiedo e noto i due ragazzi con i pantaloni stretti, anche loro hanno qualcosa che tra un po’ esplode tra le gambe. “Forza dai andate a posto e facciamo questa verifica. Quantomeno vediamo a che punto siete”. Il furbetto li davanti che non ha mai mollato il mio corpo continua la sua radiografia. Prendo le fotocopie per la verifica e passo tra i banchi. Lascio una copia ad ognuno, quando arrivo al suo banco, il furbetto fa cadere la sua matita. D’istinto mi piego per prenderla. Lui furtivamente mette la sua mano sul mio culo tirato. Mi fermo un attimo, sento quella mano, mi rialzo e torno alla cattedra. Forse dovevo riprenderlo, dai proseguiamo. “Ragazzi avete un ora e mezza di tempo per rispondere a quelle domande, poi le vediamo tutti insieme”. Cominciano a scrivere…. Guardo quel furbetto che continua a vedere le mie gambe, il mio seno. Ripenso al suo gesto, forse era meglio se in quel momento l’avessi ripreso ma oramai è andata. Il problema e che mi è piaciuto….. Dieci minuti, quindici, mi stendo un po’, mi sento contratta, qualcuno se ne accorge….. In tre si alzano “Scusate Proff. Non abbiamo capito una cosa. Si ...
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