Lucy
Data: 18/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: LaIre, Fonte: RaccontiMilu
Lucy era abituata a fare un giro in bicicletta la sera, dopo cena, durante l�estate. Il sole che tramontava tardi le permetteva di pedalare per diversi chilometri e arrivare nei paesini limitrofi di campagna, dove lo smog e il traffico della città erano sostituiti dal cinguettare degli uccelli e dall�aria pulita. Quella sera aveva deciso di passare in una stradina sterrata, dove non era mai passata, ma che l�attirò perché costeggiata da filari di folti alberi di pesche che ombreggiavano il passaggio. Concentrata sulla vista dei frutti rossi e dal loro profumo, la ruota di Lucy passò sopra qualcosa di appuntito che forò il copertone con uno scoppio, obbligandola a fermarsi.Imprecando, scese dal sellino e mise il cavalletto alla bici. Si guardò intorno per qualche momento, con le braccia sui fianchi, riflettendo sul da farsi. Aprendo la zip del marsupio per tirare fuori il cellulare, sentì il rumore di una moto procedere sulla stradina ghiaiosa, lasciandosi una nuvola di polvere dietro. La moto le arrivò vicino e un uomo alzò la visiera del casco. �Ha forato?�, le chiese una voce profonda. �Si, poco fa. Stavo infatti decidendo se tornare a casa a piedi o chiamare qualcuno per venirmi a prendere, ma il mio ragazzo è ancora a lavorare�, le rispose Lucy ingenuamente.�Io abito poco lontano da qui, se vuole gliela posso aggiustare, mi lasci solo vedere com�è la gomma �, si offrì lui rimanendo in attesa di una sua risposta, con lo sguardo fisso sui capezzoli che si ...
... intravedevano dalla camicetta di Lucy. Lei rimase qualche istante ad osservarlo, affascinata e allo stesso tempo spaventata dall�effetto poco raccomandabile che esercitava su di lei quell�uomo. Alto circa un metro e novanta, l�unico aspetto che poteva notare con chiarezza al di sopra di quella tuta da motociclista erano le spalle larghe e gli occhi verdi. �Si�va bene�� le rispose in tono non troppo convinto.Lui spense la moto, scese e mise il cavalletto, poi si avvicinò alla bicicletta. Si inginocchiò, osservò per qualche istante la ruota toccandola, poi si rialzò. Lucy, appena dietro di lui, fu sorpresa quando luì si voltò di scatto e, tappandole la bocca con la mano guantata, la trascinò velocemente fuori dalla stradina verso il campo. Lei si dimenò urlando, cercando di colpirlo, ma la tuta e il casco attutivano i suoi colpi imprecisi. L�uomo la spinse per terra, dopo essersi inoltrato in mezzo ai filari, e sedendosi sopra la sua pancia le disse �Zitta troietta, o potrei lasciarti qui in mezzo e tu non sapresti neanche dove andare�. Poi con uno strattone le strappò la camicetta e le strinse i seni, con i capezzoli delicati che si ergevano strofinando sul tessuto duro dei guanti.Lucy provò ad urlare aiuto ma l�uomo le tappò nuovamente la bocca e avvicinandosi al suo viso disse �Adesso ci divertiamo un pochino noi due�promettimi che farai la brava e sarò altrettanto bravo con te�. Lei annuì debolmente, mentre gli fissava gli occhi, l�unica parte scoperta del corpo dell�uomo. Lui ...