1. Anna la cameriera


    Data: 18/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: riccardo.ottantadue, Fonte: EroticiRacconti

    Voglio raccontarvi la storia di Anna, la cameriera del bar vicino al mio ufficio. Anna è la classica figa che anche se non sa lavorare bene come altre, viene preferita perché attira i clienti per l'avvenenza. Una teoria vecchia come il mondo ma che da sempre i suoi frutti. Non che Anna non fosse gentile, educata o lavoratrice, però era sicuramente meno sveglia di altre ragazze che portarono i varo curriculum. La differenza tra loro e Anna era semplicemente questa: una ventitreenne ricciolona mora di 174 cm , il viso un po' da porca (nonostante fosse in realtà addirittura timida) , un sedere che sembrava chiedere sculaccioni a tutte le ore del giorno, e dulcis in fundo una sesta di seno (SESTA) che captava gli sguardi anche di chi non entrava al bar. Capirete bene che dei 4 posti di lavoro disponibili, le "normali" dovessero lottare per gli altri tre perché lei aveva delle carte vincenti! Anna è fidanzata credo da un paio d'anni con Paolo, un bel ragazzo ,un pochino tronista (super lampadato e fisicato) , ma educato e gentile; Paolo è chiaramente invidiatissimo perché lei è veramente una figa spaziale. Invidiato dagli amici, invidiato da tutti i clienti del bar, invidiato dai vicini di casa di Anna, invidiato dagli amici di Anna, invidiato dal sottoscritto e invidiato da Salvo (il cognato del titolare del bar) che lavora alla cassa in vari orari della giornata. È invidiatissimo anche perché quando escono lei è sempre vestita con vestitini e scollature che farebbero tirare il ...
    ... cazzo ad un morto, quindi la gente si gira proprio per strada a guardarla. Salvo è il classico "viscidone" che non fa altro che conoscere donne del giro dei night e simili. Ha almeno il buon gusto di tenere nascosta la cosa, ma tra maschi si sa di queste cose si parla. Squadra e vorrebbe scoparsi tutte le ragazze del bar, ma chiaramente per lei perde la testa (vi assicuro che la perderebbe chiunque). È anche alto poco più di 160, così, per aggiungere un dettaglio non da poco. Con il passare del tempo notavo che lui non perdeva occasione per cingerle i fianchi, cercare un contatto fisico, e lei che in totale buona fede non si rendeva conto che lui lo facesse con bramosia e non diceva nulla. Era anche furbo Salvo, perché quando veniva Paolo ci parlava tranquillamente e stava ben attento ad evitare alcuni atteggiamenti. Una sera sentì Anna parlare con una collega dicendole che aveva visto un ciondolo nella gioielleria accanto e che le piaceva un sacco, ma che Paolo non voleva spendere tutti quei soldi, nonostante piacesse anche a lui, "anche perché mi finisce proprio in mezzo alle tettone ahahah" concluse Anna parlando con la collega. A Salvo quasi si annebbió la vista a sentire quella frase. Il tarlo si era insinuato nella sua mente. Lasciò passare qualche giorno ed una sera, sapendo che Paolo era fuori nei giorni successivi, le disse "Anna, ma cosa ne dici se dopodomani sera andiamo a mangiare una cosa fuori a cena? Vorrei parlarti di una cosa di lavoro, cosi ne approfittiamo ...
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