1. Paese che vai....


    Data: 18/08/2021, Categorie: Incesti Autore: man, Fonte: EroticiRacconti

    Paese che vai usanze che trovi…. sempre meno si usano o vengono tramandate le vecchie usanze che hanno accompagnato le precedenti generazioni e che per tanti anni hanno fatto parte del quotidiano dei nostri avi. Esempio pratico la circoncisione, ai tempi veniva effettuata in casa dalla mamma o da qualche vicina esperta… e così via… Nel paese dove ho vissuto da bambino, sembra che venisse tramandata dai tempi, la pratica dell’iniziazione.. Racconterò la mia esperienza e chissà se incontrerò quello che in realtà tanti hanno vissuto. Sembrerebbe che l’iniziazione venisse fatta possibilmente da una parente di primo o secondo grado e in mancanza di queste da un familiare più vicino tipo sorella maggiore o mamma. A quell’epoca, avevo quasi 10 anni, vivevo in un piccolo paese in una casa nel centro dove nella stessa casa, con ingresso separato, dimorava anche una sorella di mio papà, mia zia, rimasta vedova per morte improvvisa dello zio, non avevano avuto figli per cui viveva sola. Spesso al ritorno dalla scuola mi fermavo a pranzo da lei anche per aspettare l’arrivo dei genitori che lavoravano in città e tornavano nel tardo pomeriggio, ne approfittavo per fare i compiti magari aiutato dalla zia stesa per poi rilassarmi davanti al televisore se il tempo non permetteva o stando in piazza a giocare con gli amici. Zia Nella era per me una seconda mamma e le volte che i miei genitori andavano fuori alla sera mi fermavo a dormire da lei. La zia aveva 49 anni, era ben fatta con un bel ...
    ... corpo sodo non molto in carne escludendo le tette, aveva una sesta e si lamentava sempre di dover trasportare tanto peso in giro.. e comunque tutti si giravano al suo passaggio. Non aveva voluto riaccasarsi, diceva che non voleva più lavare calzini e mutande di nessuno e che stare da sole è un privilegio e non un danno.... Avevo come detto 10 anni periodo in cui si cominciano a sperimentare i primi giochi sessuali e ad avere le prime fantasie, oltre alle amichette che come me erano ancora piccole le donne più grandi erano il bersaglio preferito delle fantasie morbose di tanto in tanto anche la zia era tra queste, specialmente quando inavvertitamente si scopriva e metteva in mostra le sue grazie. Appena ero in possibilità di sbirciare perché o la zia stava seduta difronte e apriva un po' le gambe o si levava qualche indumento perché accaldata e metteva in mostra un po' delle sue bellezze, correvo in bagno e subito mi segavo, poteva capitare magari più volte nello stesso girono o neanche una volta. Ricorderò quel giorno fino alla fine della mia vita, quando per motivi familiari i miei genitori dovettero star fuori tutto il w.e. e come sempre venni affidato alle cure della zia. Per me non era un problema visto che ormai faceva parte del quotidiano, ricordo però che quella volta vidi confabulare la mia mamma e la zia che con sorrisetti strani guadavano dalla mia parte. Non dovendo andare a scuola perché chiuse ed essendo nel periodo primaverile, pensai che avrei potuto spassarmela ...
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