1. TUTTO SU MANUELA (orgoglio di un cornuto)


    Data: 19/08/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu

    E� vero.Non ho sempre giocato come bull. Ho conosciuto questo mondo iniziando a frequentarlo dalla parte opposta della barricata. E ho iniziato, coinvolgendo la mia seconda moglie, Manuela.Si, &egrave così. Lo confesso: ho iniziato a praticare questo mondo, tanto controverso quanto appagante, nel ruolo del cornutoE uso il termine �cornuto�, anziché il più attuale, anglofono ed evanescente �cuckold�, per motivi di godimento personale.Uso questo termine perché la sua sonorità evoca nella mia fantasia, un gioco nobile seppure perverso.Ora, in questa fase della mia vita sessuale, sono da quest�altra parte.Sono ben lieto di accompagnare uomini e donne su questo percorso.E prediligo situazioni dove si cresce insieme.Amo le coppie che riescono ad affidarsi a me.Le coppie navigate, quelle dove tutto &egrave scontato, le schivo oppure le lascio nell�oblio. Queste mi trasmettono la loro percezione (quella, si! che &egrave perversa) di vivere queste situazioni come se fossero al supermercato del sesso.Dicevo di Manuela...Quando ho portato la mia ex moglie a cornificarmi, non &egrave stato certo perché sono impotente o ce l'ho piccolo. No, anzi...Ero così innamorato di lei, che desideravo darle la possibilità di realizzare anche quelle cose che solo all'apice dei nostri orgasmi mi aveva confessato.Ogni donna ha le sue fantasie ma non sempre le confessa. Non le rivela al proprio uomo, per le mille paure che accompagnano queste fantasie. Io, lavorando da certosino, l'avevo rassicurata su ...
    ... ogni sua paura e tolto ogni dubbio al riguardo della mia stima nei suoi confronti.Per questo, nel mio caso, potrei parlare di corna controllate.Una donna, gnocca come lei, se vuole può tradire suo marito quando, come e quanto vuole.Ma c'&egrave una bella differenza se quello splendido status di animali in calore, si arriva a condividerlo col proprio partner.Quando, chi si stava trombando mia moglie si rivolgeva a me dicendo: "Ti piace come me lo succhia, la tua bella troia?" oppure: "Vedi come te la sto riempiendo, cornuto!?" �ebbene, quel "cornuto" non mi suonava come un'offesa ma come un gratificante riconoscimento.Il riconoscimento per essere stato in grado di liberare la mia femmina, da tutti gli orpelli culturali e dai tabù sociali, rendendola splendidamente troia, portandola a godersi il cazzo di un altro, senza sensi di colpa e senza costringerla a ricorrere a deleteri sotterfugi, per sentirsi seducente ed apprezzata..Lei era ormai pienamente e consapevolmente troia.Si!E anche questo termine, "troia", lo uso non a caso.Per me non &egrave un termine come un altro.Tutti i sinonimi, che solitamente appioppiamo alle donne, si somigliano. Hanno la stessa origine: c'&egrave sempre una donna che si concede con (più o meno) facilità e a più (o meno) maschi.Ma il termine troia, credo che sia diverso.La distinzione può sembrare sottile ma non lo &egrave. Non almeno per me.La mignotta, e il suo sinonimo più comune "puttana", descrive quella donna che per propria volontà o dietro ...
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