L'attesa - Racconti Erotici

L'attesa

Mi guardo intorno e spingo l’immaginazione oltre queste calde giornate di luglio, fino ad un inverno nel quale ti vedo sdraiata sul mio letto, che leggi assorta, ed il silenzio rotto dal ritmico ticchettio della tastiera…sono io che scrivo… …nella mia stanza, tutto sembra avere una vita propria, permeata del tuo profumo e della tua presenza… …immagini che sollevano il cuore, un aspetto di quotidianità, tanto inseguito… …questa è la sospensione nella quale viviamo entrambi, in attesa che tutto si compia e mentre ognuno di noi pensa a come sarà dopo, abitiamo il pensiero dell’altro… …nonostante ci manchiamo, mille ricordi si affastellano nella memoria, fiumi di parole hanno bagnato le nostre giornate… …immagini, come passeggiare sulla spiaggia raccontandoci di noi e del mondo, oppure sedersi di fronte ad una portata e discutere di libri…o ancora svegliarsi la mattina e sentire il profumo della tua pelle e il calore del tuo respiro, ridere di un gesto, bere il tea seduti in un’accogliente sala dei primi del ‘900, tutta paglia e legno, osservare il mare attraverso il finestrino di un treno, catturare il profumo della zàgara nel giardino di una decadente villa a Bagheria, rubare limoni, osservati dal severo sguardo dei mostri di pietra, il silenzio nel buio di un teatro o di un cinema, le note di un concerto estivo sotto le palmizie, il sole accecante di un anfiteatro greco, il fresco di una sala museale, le vetuste spoglie di una città Eterna…avere assaporato e distillato nella mente questi attimi…mi hanno reso dipendente da te… …desideri, come condividere con te queste e mille altre cose, come in parte stiamo già facendo e costruire insieme qualcosa per cui essere felici…