1. Lifestyle a Cap: Seduzione e Ammucchiate


    Data: 19/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... attività a riva delle coppie che conosciamo, ma non sembra succeda niente di interessante… Cioè, niente che non succeda tutti i giorni sulla spiaggia a luci rosse. La coppietta francese, quella con la lei popputa e il lui con il cazzo piccolo (come cazzo si chiamavano? Boh), si sta divertendo con il terrone ben dotato, mi sembra quello che si chiama Lele: cioè, Lele si sta trombando la tettona e lui si fa una sega guardando. Eva è spietata nel descrivere la scena: c’è rimasta davvero male quando ha scoperto che il francesino era minidotato, mentre io mi sono divertita abbastanza con la sua tettona. A me invece fa piacere che lei si diverta con il cazzone di Lele. Il terroncello a Eva all’inizio piaceva: ha trovato divertente farsi corteggiare in modo grezzo, specie perché lui non si rendeva conto che lei lo capiva abbastanza bene mentre sparava cazzate in italiano. Anche il sesso è andato abbastanza bene: si è fatta sbattere in spiaggia una delle prime sere dopo essersi fatta offrire un paio di drink al Melrose bar; poi però le hanno dato fastidio le sue arie da macho nel dopopartita e lo ha mandato a cagare. Io ero impegnata con una turista americana nei guai perché il marito era rotolato ubriaco sotto un tavolo del Melrose e non ho assistito alla scena, ma dopo il racconto di Eva ho tirato una croce anche su Lele; Nico non lo avevamo proprio preso in considerazione. La turista americana invece l’ho rivista la sera dopo allo You and Me e me la sono fatta davanti al marito ...
    ... deliziato… Aver aiutato la sua lei a trascinarlo ubriaco alla loro villetta all’Heliovillage la sera prima ha dato i suoi frutti. Peccato che siano ripartiti il giorno dopo. Ma sì: storielle di tutti i giorni, a Cap. Il sole comincia a scendere sull’orizzonte, ed è tempo di rientrare in rada. Approdare alla marina di Cap è più simpatico che non a Rimini o al Lido: non ho bisogno di rivestirmi. Manovro con calma in direzione della diga foranea che separa il canale di accesso a Port Ambonne dal resto del mondo dove gli sfigati vanno in giro vestiti anche d’estate, e mi irrito nel vedere un’altra barca ferma quasi all’inbocco del canale. Rallento, e Eva va a prua per capire perché quelli non si muovono. Quando torna da me, sorride a trentadue denti: - Hanno finito il carburante all’ultimo momento… - Cazzo che imbranati! – faccio io, paziente come al solito – E va bene, tiragli una gomena che li rimorchiamo dentro. - Certo… Ma sai chi sono? - Chi? - La coppia numero uno sulla nostra lista: quella sulla cinquantina, che piaceva particolarmente a te. - Oh, quelli. Sì, ieri ci ho provato con loro, ma non va: a lei le donne proprio non vanno giù. - Sì, può essere… Ma non credi che ci saranno grati se li aiutiamo? Inarco un sopracciglio. Manovro per agganciarli, poi lascio i comandi a Jasmine e vado a poppa per salutare gli imbranati. Sì, lo so: quando noleggi una barca non sai mai esattamente quanto carburante c’è in realtà… O meglio, dovresti saperlo, ma se non sei pratico è facile ...
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