Il desiderio che cresce in te
Data: 20/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Io t�ho lasciato al buio da solo nel corridoio, t�ho chiesto d�aspettare un attimo e mi sono infilata dentro velocemente richiudendomi la porta alle spalle. Ti sembrerà d�aspettare da un�eternità, visto che ogni secondo che passa dura secoli, per il fatto che nella tua mente s�insinua il dubbio e forse sarà meglio andare via, poi la porta finalmente s�apre con uno scricchiolio che sembra voler svegliare tutto il palazzo.Tu riesci a intravedere soltanto il mio volto debolmente rischiarato dalla luce di quelle poche candele, io ti faccio segno d�entrare, tu oltrepassi la porta in modo titubante, lasci vagare intorno a te lo sguardo cercando di capire dove t�ho condotto: la stanza è lunga e stretta, ingombra d�ogni tipo di manufatti e di sagome indistinguibili in quella tenue luce tenue, a lato della porta c�è un tavolino dove sono appoggiate diverse candele d�ogni forma e dimensione, essendo l�unica fonte di luce oltre a un tenue raggio di luna che filtra dalla finestra là in fondo. Di fianco c�è una sedia, faccio cenno di sederti, la stessa è intelligentemente rivolta in modo da orientare le spalle alla porta dalla quale sei entrato. Il pavimento di fronte a te è velato da qualcosa, forse una coperta o dei cuscini, pacatamente ti siedi nel posto che io t�ho indicato, tu m�osservi mentre accendo altre candele e le appoggio su degli scaffali vicino a me, in modo che illuminino nel modo migliore la zona in cui mi trovo.Non ci vuole molto, per ...
... rendersi conto che la gonna e il maglioncino che avevo prima hanno lasciato il posto a un lungo vestito nero, però adesso hai modo d�ammirarlo bene, in quanto fascia il mio seno annodandosi dietro al collo per lasciare la schiena completamente nuda, scendendo morbido sui fianchi e sulle gambe interamente avvolte da quello strofinio di colore nero. Tu tendi una mano verso la mia direzione come per volermi accarezzare, io l�agguanto tra le mie impedendoti dolcemente ogni altra mossa, bacio le tue dita a una a una, ci indugio sopra con la lingua, la faccio scorrere su ogni dito assaporandolo come se fosse un cibo divino. E� il mio gioco privato con la tua mano, perché accarezzo il palmo con il mio volto, come un cucciolo che vuole i gesti affettuosi, così come una gatta calcolatrice e opportunista che sa come ottenere attenzione e premura.Tu mi guardi affascinato, mentre estasiato mi scompigli i capelli, sfiori rapito le mie spalle nude, scendi sui fianchi seguendo il profilo delle mie rotondità. Ti lascio percorrere il corpo mentre t�accarezzo la fronte, gioco con le mani nei tuoi capelli, prendo un fazzoletto nero e te lo lego intorno alla testa arrivando sugli occhi. Un rapido sussulto rivela la tua sorpresa, la mia mossa è stata decisa, però ti lascio il tempo di reagire, di decidere se stare al gioco, in quel frangente posso notare un lungo attimo in cui tratteniamo il respiro, poi di nuovo le tue mani si muovono su di me più attentamente di prima, per vedere attraverso le ...