1. Troia si nasce


    Data: 20/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: hungryslut, Fonte: Annunci69

    A chi piace il cazzo lo sa bene: troia si nasce. E' un dato di fatto: quando ne hai provato uno, poi non puoi più farne a meno. Lo vuoi in gola e in culo. Inizi con uno solo, non troppo grosso, e dopo ne vuoi almeno due. Ma tre, magari neri, sono ancora meglio. Le fantasie poi si moltiplicano e si iniziano a desiderare sempre più cazzi. Un'intera squadra di calcio da spompinare o meglio dei rugbisti che sono più rudi. Anzi no, dei bei pallavolisti che sono molto alti (e si sa altezza mezza bellezza, ma di sicuro cazzo lungo!!).
    
    Prima di assaggiare quello vero ci si arrangia come si può. Il calippo lo si succhia maliziosamente e la banana la si cerca di ingoiare tutta in un sol colpo. Si spalancano le fauci e ci si allena. L'importante è tenere sempre in allenamento il buchino. Per iniziare può andar bene anche una zucchina.
    
    Ma poi bisogna passare ai plug; dal più piccolo si passa a quelli più grandi. Il clistere diventa fondamentale per rimanere belli puliti e sempre pronti ad accogliere il cazzo.
    
    Alle vere troie non importa tanto come è fatto il cazzo che le stantufferà, perché ciò che conta in fondo è prendere sempre di più. Quando si perde il conto dei piselli succhiati, allora vuol dire che si è sulla buona strada. Il massimo è essere scopate e contemporaneamente succhiare. Avere a disposizione due belle verghe... mmm che voglia, che goduria. Mentre con la bocca ne lavori una, l'altra ti spacca l'ano. E sì, la ...
    ... sborra è l'unica cosa che desideri...
    
    Vuoi la sborra in gola e sulla faccia, nel buco e sulla schiena. Una vera troia è sempre piena di sperma di più uomini. Il paradiso delle puttanelle è il gloryhole: un buco da cui può spuntare qualsiasi esemplare di pisello. Da quello largo e tozzo a quello enorme che sembra di un cavallo. Il bello è farsi schizzare sul viso, con l'odore della sborra che ti rimane addosso.
    
    Alle troie piace essere insultate. Quando mi chiamano vacca, puttanone, cagna mi fanno arrapare ancora di più e se sto succhiando un cazzo mi viene voglia di divorarlo. Se poi mi schiaffeggiano il culetto mentre mi fottono... wow! Allora sì che sono soddisfatto e inizio a mugolare. "Sì, scopami, spaccami l'ano. Fammelo diventare una figa". "Sei una lurida vacca, vogliosa. Domani non riuscirai nemmeno a camminare talmente te lo sfondo".
    
    Una volta un master mi ha fatto bere da un bicchiere la sborra di un'intera settimana. Ogni sera, alle 10, mi presentavo in cam per lui nudo e depilato totalmente, pronto a soddisfare i suoi ordini. Mi faceva leccare il pavimento e sculettare con infilato nel sedere un plug a forma di coda di maiale. Oppure mi faceva fare una sega con i miei piedini a un dildo nero e poi dovevo prenderlo tutto in un sol colpo. Io non potevo mai venire, mentre lui godeva e raccoglieva la crema in un contenitore. Dopo 7 giorni, la mia ricompensa: ho potuto gustare la bevanda più buona del mondo.. 
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