Fine stagione - Racconti Erotici

Fine stagione

Avevo terminato le superiori con un calcio nel culo e fortunatamente lavoravo già come portiere di notte in un albergo sulla litoranea, anche se sotto pagato in proporzione alle ore che lavoravo, ma a 18 anni andava più che bene!! In breve tempo avevo comprato cellulare figo e macchina, e raddoppiato le conoscenze..femminili!!

La stagione fu indimenticabile e dopo aver avuto qualche bella esperienza tra colleghe e clienti, stavo già pensando di licenziarmi per andare a fare esperienza all'estero, mi attirava molto la california e in breve tempo prenotai un corso di lingue per tre mesi, volo andata e ritorno e la sistemazione per dormire che era in convenzione con il corso, pertanto nel giro di una settimana avevo fatto tutto ed ero carico a mille dall'euforia. Avvisato l'azienda del prossimo licenziamento, organizzai una cena intima con la mia collega Claudia e la "tardona" Monica dell'amministrazione, quest'ultima era una bella donna oltre i 45 anni, un po' consumata dalle sigarette che ne accendeva una di fila all'altra ma con un fisichino niente male, non le avevo mai dato tanto retta nonostante le sue provocazioni per evitare gelosie con quella che mi dava già tante soddisfazioni e per questo non mi ero mai spinto oltre con lei.

Quella sera ci incontrammo nel piazzale dell'albergo e andammo via con la monovolume di Monica, io seduto dietro e le due donne davanti. Andammo a cena in un ristorantino di pesce nelle vicinanze e Monica non faceva altro che battute a ...

... doppio senso rivolte a me e alle mie avventure degli ultimi mesi, mentre Claudia con la super minigonna nera e camicia bianca sbottonata al punto da far vedere buona parte di quel seno alla francese, allungava di continuo le mani sotto il tavolo per farmi arrossire e farlo restare sempre duro.

Finite le tre bottiglie di vino bianco e vari bicchieri di limoncello ci avviammo verso la macchina, ma Claudia mi anticipa e si siede nel sedile posteriore invitandomi a sedermi di fianco a Monica. Una volta in macchina gli argomenti erano oramai sempre più spinti e io che ero per la maggior parte del tempo a guardare Claudia e cercare di capire il colore delle sue mutandine sempre molto particolari, quando ad un tratto ci fermiamo in una zona appartata con il mare davanti a noi e Monica spenta la macchina, mi passa una mano sul pacco e nota che era già maturo per la situazione, e via di altre battute spinte con la complicità di Claudia che secondo me sapeva già dove saremmo arrivati quella sera, lo sapevano loro ma non io, o meglio stavo iniziando a realizzarlo anch'io!! Mi propongono un gioco, io bendato dovevo indovinare chi delle due mi stesse toccando e naturalmente non mi tirai indietro anche perché avevo il vantaggio di conoscere molto bene le mani di Claudia e potevo intuire la differenza della pelle. Le mani iniziarono ad essere troppe e ogni tanto una lingua sfiorava le mie labbra, quando mi sento sbottonare la patta dei pantaloni e giù tutto, riesco a sentire Monica che si fa ...