Lui di giorno, Lei di notte
Data: 09/01/2018,
Categorie:
Anale
Trans
Prime Esperienze
Autore: franzbig, Fonte: xHamster
E' da un po che il mio capo ufficio, Gianni, mi da il tormento. Ogni pratica non va bene, c'è sempre qualche errore, mi chiama da lui e mi fa lavate di capo storiche. Comincio ad essere stufo ma d'altra parte ho avuto fortuna a trovare questo lavoro: un piccolo ufficio (senza finestre ma mi accontento), qualche responsabilità ma senza esagerare, weekend liberi e un mese di ferie all'anno pagate. Ci devo stare. Ora mi ha chiamato nuovamente, è la terza volta questa settimana."Entra Marco, accomodati. Senti, qua non ci siamo. La pratica per quel rimborso: hai sbagliato le date e non hai inserito i riferimenti. Non è la prima volta che succede, come ben sai." Ci sono cas**to ancora. Vago con la mente, mi distraggo e sbaglio. Gianni socchiude gli occhi, mi guarda in modo strano, mi mette a disagio. "Evidentemente è un brutto periodo per te. Facciamo così. Siccome vedo che nonostante tutto ci metti impegno, ne voglio parlare con te. ma non qui, in ufficio. Serve un ambiente diverso, rilassato, meno formale. Hai presente il Red Light, quel locale aperto da poco? Ci vediamo li stasera, alle 22:00 precise. Così parliamo in tranquillità. Guarda che non è mia abitudine fare così. Ma a te tengo in modo particolare, quindi faremo così. Puoi andare ora."Me ne torno nella mia stanzetta arrabbiato con me stesso. Però il capo è stato gentile anche se non ho capito cosa voleva dire con quel "a te tengo in modo particolare", in fondo non ci conosciamo. e poi, ora che ci penso: il Red Light? Un ...
... locale con una pessima fama ance se aperto da poco. Mah, non importa, devo salvarmi il culo, non posso perdere il lavoro.All'ora stabilita entro nel locale, c'è poca luce, musica in sottofondo anni 80, e parecchia gente. Mi guardo intorno ma non vedo il capo e allora mi siedo a un tavolino. Non ho voglia di aspettare in piedi. "Ciao, sei puntualissimo." Alzo gli occhi e vedo una biondona con un attillato vestitino rosso, calze a rete e tacchi a spillo. No guardi, mi sa che ha sbagliato persona. "No, non ho sbagliato Marco, sei proprio tu che aspettavo." La guardo bene in faccia, gli occhi, vado oltre il trucco, i lunghi capelli biondi... Gianni? Ma, non... sono senza parole. "Bravo, vedi che se ti applichi...Ma non chiamarmi Gianni. Gianni esiste di giorno. Di notte sono Alessia." Non riesco a parlare. Si siede, arriva la cameriera con due gin tonic e mi fa "E' dal giorno che ti ho assunto che immagini questo momento. Ti sogno tutte le notti. E non ti dico i particolari. Senti, domanda secca, o si o no, ti andrebbe di conoscere il vero me, Alessia? Sentiti libero di alzarti e andartene, qui il lavoro non c'entra, ci siamo io e te. Il momento è adesso, domani sarà un'altra cosa." Butto giù tutto il bicchiere di gin tonic, guardo questa...donna? uomo? negli occhi, vi leggo onestà, sincerità e desiderio. Per me. Io sono sempre andato con donne, si ai tempi dell'università è capitato di farsi delle seghe in compagnia, una volta negli spogliatoi di una sauna ho urtato per sbaglio ...