La festa la facciamo noi
Data: 25/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: TwistedP, Fonte: EroticiRacconti
È festa al paese, notte di fine estate e Teresa tra qualche giorno tornerà a casa sua, lontana da qui. Sono circa quattro mesi che abbiamo instaurato questo rapporto molto intimo dove prevale il sesso sui sentimenti. È da poco passata la mezzanotte e alcune persone iniziano ad andar via, lei è seduta su una delle tante panche che mi fissa con sguardo basso, so già cosa vuole. Prende il telefono, manda un messaggio e dopo pochi istanti vibra il mio. "Voglio farti un pompino", questo il testo del messaggio. Sorrido, tra la gente e rimetto il telefono in tasca senza rispondere. Lei continua a fissarmi e inizia ad avere effetto sul mio cazzo, che inizia a pulsare piano nei pantaloni. Faccio passare un'altra oretta e vado da lei. Le sussurro che è una porca assurda quando fa queste cose e lei risponde: "So che ti fa impazzire". Ha proprio ragione, adoro essere provocato, soprattutto tra la gente. Un paio di carezze sulle e gambe e ci spostiamo verso una piazzetta che dista circa duecento metri dalla festa, dove tutti parcheggiano le auto. Ne saranno rimaste due o tre, quindi ci mettiamo seduti su un muretto dove non arriva la luce, però a pochi metri dalla strada, dove ovviamente ogni tanto passa qualche macchina. Ci coccoliamo un po', qualche bacio, qualche abbraccio, finché non mi alzo. Mi metto davanti a lei, di spalle alla strada. Sbottono i pantaloni e lo tiro fuori, ancora non del tutto duro, quindi mezzo pensolante. Lei mi dice di esser matto e nonostante la sua voglia, ...
... non ha alcuna intenzione di succhiarmelo lì, perché potrebbero vederci. Io le prendo le braccia e le porto sui miei fianchi, le dico di abbracciarmi così che se passa qualche macchina, possano pensare ad una semplice coppietta che si fa le coccole. Ovviamente essendo lei seduta, nell'abbraccio il cazzo le finisce dritto sulla faccia. Glielo struscio anche sugli occhiali, finché non li toglie. Quel gesto mi fa capire che è giunto il momento! Lo capisce anche lui, che inizia ad irrigidirsi fino a tirarmi tutto. Lei lo guarda e dice "Amore mio", rivolgendosi proprio a lui. Abbassa ancora un po'la testa e inizia a leccarmi le palle, a metterle in bocca, mentre con una mano inizia a segarmi. Il timore di essere visti è subito sparito e così inizia a leccarmelo fino alla cappella, per poi succhiarlo tutto, mentre mi massaggia le palle. Fa tutto ciò che più mi piace, perché sa che adoro quando mi massaggiano le palle. Inizia a succhiarlo forte, è proprio brava... finché non mi dice "Scopami!". Ovviamente lì non era il caso, perché nonostante tutto, essendo un piccolo paesino, chiunque passi di lì, potrebbe conoscerci. Fortunatamente su quella piazzetta c'è una piccola struttura di mattoncini che recinta dei condotti dell'acqua e così la prendo per mano e con il cazzo che gocciola la sua saliva, corriamo lì dietro. Siamo coperti per tre lati su quattro e così decido di mettermi io di spalle in modo da evitare possano vederci proprio in quel piccolo spiraglio scoperto. Lei posa la ...