Di quando, sesso lesbico con la madre e poi... - 18° capitolo
Data: 25/08/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Una madre, Fonte: EroticiRacconti
Dopo essersi sciolti dal languido abbraccio che li aveva uniti per quasi un'ora,il padre si era alzato assentandosi per qualche minuto mentre la madre e la figlia,avevano dato inizio ai preliminari saffici. Alice non si era mai alzata dal letto e dunque il suo sesso era ancora pieno della semenza che vi aveva spruzzato suo padre godendole dentro. -Amore...sei bagnata come un laghetto tra le cosce.- Aveva bisbigliato Mara nell'orecchio della figlia mentre stretta a lei,la baciava e l'accarezzava tra le cosce. -Lo so mamma....lo sento...e mi piace conservare dentro il caldo seme di mio padre che mi ricorda che da stasera sono donna grazie a lui e....a te!- Aveva risposto Alice stringendosi più forte all'accogliente corpo della mamma. Si baciavano e si accarezzavano con la delicatezza di due innamorati la prima volta. Erano carezze lievi strappate a due corpi avvinti quasi a volersi compenetrare. Anche i baci erano dolci anche se non mancavano momenti in cui le labbra si attaccavano ermeticamente mentre le lingue si rincorrevano sino a che,la mancanza di aria,non le costringeva a staccarsi per riprendere fiato. Poi la mamma aveva preso a scivolare con movimenti furtivi sul vibrante corpo della figlia rilasciando nel suo percorso ,una lucida scia di saliva. Le aveva leccato il collo,una spalla per poi incunearsi sotto l'ascella depilata senza mai perdere con la mano,il contatto col sesso vivo e madido della ragazza La sua lingua percorreva con sapiente lentezza,ogni brandello di ...
... pelle sensibile a quel sensuale tipo di contatto. Mentre la lingua si muoveva dentro la pelle liscia delle ascelle, la ragazza si scuoteva e dalle sue labbra sfuggivano lievi sospiri di piacere. Poi si era occupata dei seni e dei capezzoli che,come aveva già fatto quando il padre la stava cavalcando,aveva preso a risucchiare e mordere sino a provocare nella figlia,lievi scatti simili a singulti. Poi era scesa ancora e quando finalmente aveva superato il monte di venera,aveva preso ad accarezzarla l'interno delle cosce mentre coi denti le mordicchiava il bottocino turgido e sporgente per poi leccarla e risucchiarla come aveva fatto coi capezzoli. Dopo pochi secondi di quell'estenuante trattamento,la ragazza si era inarcata e lasciandosi ricadere sul lenzuolo aveva cominciato a tremare emettendo gemiti che cercava di soffocare tra le labbra chiuse. Proprio nel momento del primo orgasmo,era rientrato il padre che non aveva saputo resistere alla tentazione di baciarla sulla bocca ed accarezzarle il seno. Poi,quando la ragazza,dopo quel devastante piacere,si era accasciata immobile,il padre l'aveva baciata sulla fronte e scusandosi per l'intrusione in quel momento di intimità con la madre,si era seduto su una poltroncina accanto al letto. Poi,mentre la madre si accingeva ad inginocchiarsi davanti alle sue cosce spalancate,la ragazza le aveva detto: -Mamma....vienimi sopra....voglio leccarti anch'io.- La mamma cambiando la sua postura le si era sdraiata sopra offrendo alle vogliose ...