Un angolo d'Oriente nell'Oltrepò Pavese - parte 5
Data: 09/01/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: DukeGB
... Poi guardando a turno tutti noi ci sorrise mentre E. la sollevava e la portò in braccio in camera a riposare. Li seguimmo anche noi abbracciati stretti stretti e nudi su per le scale.Ci sdraiammo Aiko ed io, e le augurai una buona notte ma lei volle assolutamente prendermi in bocca un’ultima volta, la lasciai fare per un po’, al che le dissi che doveva dormire ed anche io, così, accoccolandosi vicino a me, poco dopo sentii il suo respiro fattosi regolare e profondo, segno che si era addormentata. Rimasi a lungo a guardarla alla debole luce della luna che illuminava la stanza dalla finestra spalancata. Era di una dolcezza infinita, mi ritenni decisamente fortunato di questa esperienza, e chiusi gli occhi, mi addormentai soddisfatto di una giornata per me da ricordare negli anni a venire.Alle 7 del mattino, troppo presto per le mie abitudini, dopo le abluzioni di rito scesi in cucina per la colazione, vidi solo Aiko ed Evaristo seduti al tavolo. Saluti rituali con facce stanche, non vedendo Suki, chiesi dove fosse. Evaristo incuriosito si girò verso me e guardandomi divertito buttò lì : “Ah ma allora te gusta anche Suki eh?”, sogghignando aggiunse: “dai vieni, andiamo a svegliarla”, e chiamato Aiko, salimmo tutti e tre in camera dove Suki dormiva ancora, nuda, supina (per chi avesse frainteso, l’ho scritto tutto attaccato…cioè… pina non c’era), vidi le lenzuola arruffate ai piedi del letto, segno di una nottata alquanto agitata.Lo sottolineai canzonatoriamente ad Evaristo e ...
... lui squadrandomi ironicamente, sbuffò. Le gambe di Suki erano leggermente discostate e appena sotto il piccolo folto cespuglio di peli si intravvedeva la sua fessurina un po’ umida.E., dicendo: ”Suki ha il sonno profondo, anche se la accarezzi non riesci a svegliarla, ci vuole un po, sta a vedere’” infilò un dito nell’apertura perlata del suo umore, massaggiò delicatamente mostrando l’immobilità della ragazza, e ritraendo il dito umido mi invitò a provare a toccar quel cielo con mio dito.Delicatamente lo feci, per paura di svegliarla, inserii il medio senza troppo penetrarla, e non vedendo segni di risveglio presi coraggio e lo infilai un po’ di più iniziando un lento e rotatorio massaggio alle sue pareti belle umide. Sentii un aumento di lubrificazione così infilai un altro dito spingendoli poi tutt’e due sino in fondo e ritraendoli molto lentamente. Avevo paura di svegliarla ma nel contempo volevo vederla destarsi nel piacere, e così fu poco dopo, Suki aprì gli occhi emettendo un lungo sospiro di piacere. Stiracchiandosi, si allargò un po’ e socchiudendo gli occhi iniziò a gemere. Aiko che nel contempo gli si era seduta al suo fianco le toccò e baciò il seno. “Dormigliona!” sbottò Evaristo all’indirizzo di Suki, “ben svegliata porcellina!” “Dai vieni, scendi che facciamo colazione:” e si incamminò verso la cucina, mentre Aiko ed io rimasti in sua attesa continuammo ad eccitarla come buon augurio per una nuova giornata. Allargandole le gambe, avvicinai il mio viso alla sua ...