Confessioni di una diciottenne
Data: 28/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: racconti segreti, Fonte: RaccontiMilu
Mi aveva telefonato per il solito problema di matematica da risolvere. E, come al solito si era fiondata a casa mia in pochi minuti dato che abitiamo a poche centinaia di metri.Era arrivata un po' affannata e sudata perché aveva fatto la strada di corsa perché, come al solito, il motorino non era partito.Era carina, un po' cicciottella, seni grandi e rotondi, capelli lunghissimi castani, la faccia sempre sorridente.Il problema di mate non era un granché quindi feci la mia solita bella figura facendola ragionare in modo che arrivasse da sola alla soluzione.Sei un mito Max. mi disse alla fine, con un gran sorriso.Fino a qui niente di nuovo, era una scena che si era ripetuta tante volte nel corso degli anni.Come fu naturale parlare della sua festa dei 18 anni della settimana precedente.- Ti sei divertito Max?- si, davvero, non pensavo di trovarmi a mio agio con tutti i tuoi coetanei, ma siete stati divertenti e gentili con il reparto anziani!Ed adesso come ti senti da ragazza maggiorenne?- Ecco, mi sembra di essere più libera, come se non dovessi più dipendere dagli altri, come se potessi fare quello che fino ad oggi non ho potuto.- M ti ho visto sempre libera con un controllo dei tuoi non troppo asfissiante.- Ma figurati! lo sai che mia madre con la scusa dei controlli periodici dal ginecologo mi faceva controllare la verginità?- Questa è bella! ed io che credevo che la vostra generazione fosse, come dire, della scuola di "Dalla"! - Fra le mie emiche sono tante quelle che ci ...
... hanno già provato, ma io no, se no lo sai che casino con la mutter!- quindi niente esperienze da quel punto di vista?- Oddio niente proprio no, sono solo vergine, ma....La guardo con un sorriso, è troppo divertente, un po' titubante ma così sveglia ed aperta. Con la sua camicetta bianca aderente sul seno rotondo, la gonna a pieghe corta e le sue ballerine.- Max, ma ti posso raccontare una cosa? Non è che poi mi fai un cazziatone anche tu?- Ok, sarò una tomba.- Sai come ho avuto la prima esperienza oltre i soliti baci e toccamenti vari da sopra i vestiti?- No, racconta, sarò serissimo.- Eravamo in discoteca con i miei amici, io, per la verità avevo un po' bevuto alla faccia delle leggi sulla vendita degli alcolici!Ero seduta ad un tavolo, in una zona fuori mano, accanto ad Andrea, sai quello delle lezioni di chimica, e dall'altra parte c'era Antonia, una nostra amica.Io ero un po' appisolata, te l'ho detto che ero un po' bevuta, quando mi sono accorta che Antonia aveva tirato fuori il pisello di Andrea e lo stava masturbando. Ci sono rimasta basita perché non mi era ancora capitato di vedere una cosa del genere, e poi, non so cosa mi sia scattato nel cervello, mi sono fiondata sul pene di Andrea e l'ho preso in bocca. Antonia si è incazzata e, lasciato il pene, mi ha dato una manata sulla testa che mi ha fatto entrare il coso di Andrea fino alle tonsille, poi mi ha preso per i capelli e mi ha spinto su e già come una furia facendomi sbattere il pene in fondo alla gola mentre io ...