Nei bagni della biblioteca
Data: 28/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Markrouge169, Fonte: Annunci69
... e mentre i secondi scorrevano pensavo al fatto che, se quel ragazzo mi stava davvero aspettando, non l'avrebbe fatto a lungo. Mentre la conversazione volgeva al termine, sento la porta del bagno alleerei spalle aprirsi. Prego che sia qualcuno che entrava e non lui che usciva, ma invece ecco passarmi davanti quel ben di dio, che se ne va con quel culetto sodo, che tanto avrei voluto sfondare.
Amareggiato entro comunque verso il bagno, pensando che comunque mi dovevo svuotare. All'interno c'erano due porte che portano dentro i cessi, entro in quello libero e chiudo la porta.
Tiro fuori l'uccello e comincio a menarmelo facendo attenzione a non fare troppo rumore. Mentre inizia a gonfiarsi tra le mani sento il tipico rumore di cazzo che viene segato e mi blocco capendo che stavo facendo troppo rumore. Ma il suono non cessa. Capisco allora che chi era nell'altro cesso si stava segando anche lui. Eccitatissimo da quella situazione penso di uscire e provare a sbirciare sotto la porta dell'altro cesso, che garantiva quei dieci centimetri per poter vedere qualcosa. Ma appena esco mi rendo conto che la porta non era proprio chiusa, bensì socchiusa. Provo a sbirciare e la visuale mi permette di vedere solamente il cazzo che veniva menato. E che gran cazzo! Lungo ma non troppo, sui 18 cm circa, ma largo e con le vene in bella vista. Mentre cerco di capire a chi appartenesse quello splendido cazzo la porta davanti a me si spalanca: "Ce ne hai messo di tempo a venire!".
Me la ...
... faccio quasi sotto ma ben presto la paura lascia posto allo stupore. Davanti a me, a reggere quel cazzo stupendo c'era l'ultima persona a cui potessi pensare: il fidanzato seduto di fianco al ragazzo che avevo puntato.
Stavo per dire qualcosa ma ecco che mi trascina dentro e chiude la porta, Mi rendo conto di essere stato un po miope. Davanti a me avevo un ragazzo stupendo, capelli neri un po riccioluti, barbetta folta e perfettamente disegnata, bocca dai lineamenti delicati, fisico pazzesco, braccia possenti e un ciuffo di pelo sul torace che sbucava dalla canottiera. Rimango quasi impietrito da cotanta bellezza quando ecco che mi infila la lingua in bocca, ci baciamo intensamente, le lingue che si intrecciano mentre le nostre mani esplorano i corpi reciproci e il suo cazzo che preme sulla mia pancia. Decido di non poter resistere più, mi metto subito in ginocchio e lo prendo in bocca. Un sapore delizioso di verga grossa e dura mi porta in estasi, prima cerco di assaporare il più possibile ogni cm di pelle, leccando l'asta fino alle palle pelose e gonfie di borra, e poi inizio a pompare quel cazzo meraviglioso mentre lui accompagna i miei movimenti mettendomi le mani sulla testa. Vorrei fermarmi un secondo a riprendere fiato, ma la morsa delle sue mani è forte e mi sento sempre di più schiavo del suo volere.
"Si succhiamelo così, ah si continua, che puttana, che troione" continua a ripetere e a farmi eccitare. Tiro fuori il mio cazzo che nel frattempo era diventato marmo e ...