Vecchie amicizie
Data: 28/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: SenzaLimitii, Fonte: Annunci69
Quest'estate (2016), durante le vacanze, è stata organizzata una bella rimpatriata dai miei vecchi compagni del liceo. Ci diedimo tutti appuntamento per cena in un ristorante molto elegante fuori città. Eravamo quasi tutti lì ed era bello vedere come alcuni erano cambiati mentre altri erano rimasti sempre gli stessi. Dopo un paio d'ore a mangiare, scherzare e soprattutto bere, si fece notte e le nostre strada iniziarono a separarsi...o quasi. Prima di andare, Vanessa, ex compagna molto carina al liceo e strepitosa quella sera, mi chiese se potessi accompagnarla a casa, poichè chi l'aveva lasciata al ristorante non poteva più venire a prenderla...io accettai ben volentieri.
Ci incamminammo soli in macchina, però prima di rientrare in città, decidemmo di fare un giro...tanto per parlare un pò.
Era notte e le strade erano quasi deserte, specie quando arrivammo in spiaggia...dove abbiamo deciso di scendere dalla macchina e fare una passeggiata, sino a quando non ci sedemmo in un angolo appartato vicino al mare.
Erano tre settimane che non scopavo e vederla con quel vestitino, con quel vento che le accarezzava i capelli mi mise una certa voglia.
Forse perchè avevamo bevuto un pò...forse perchè c'è sempre stata affinità sin dai tempi della scuola, ad un certo punto, mentre stavamo ridendo, lei mi mise una mano sulla coscia e mi accarezzava. Il pene mi stava esplodendo...stava per uscire dai pantaloni.
Avevo troppa voglia...così pensai: chi se ne frega...
Mi ...
... aprii la zip dei pantaloni e glielo mostrai, era durissimo, in tiro, pronto a farla godere, lei mi disse di andarmene ma vidi nel suo sguardo un attimo di incertezza, come se anche lei stesse pensando di chiavare.
Lo avevo durissimo, iniziai a segarmi e lei si allontanò, a quel punto la presi per un braccio, la feci abbassare, le tenni la testa ferma e le spinsi il cazzo sulle labbra, dopo qualche secondo di ribellione, si lasciò andare.
Il mio cazzo fu avvolto dalla sua bocca calda, era una sensazione bellissima, smisi di far forza, anche lei sembrava intenzionata a godere ancora del mio uccello.
Me lo leccò avidamente, succhiò le palle come solo lei sapeva fare, si soffermò molto sulla cappella, cosa che mi fece impazzire, quando si rialzò, le strappai i vestiti di dosso, in pochi attimi era nuda con le tette e la figa di fuori.
La spinsi a terra, le aprii le gambe e le leccai la figa accuratamente, la mia lingua assaporò ogni sua goccia, infilai anche due dita dentro e la scopai, venne diverse volte.
Non avevo intenzione di darle tregua, sostituii le dita con il mio cazzo, lo spinsi fino in fondo, la chiavai forte, lei urlò di piacere, mi continuò a dire che ero un porco, e che le sono sempre piaciuto, più me lo diceva e più spingevo il mio uccello dentro di lei.
La presi per i capelli e la misi a pecorina, la penetrai da dietro, la tenni per le tette, le strizzavo i capezzoli mentre la sbattevo forte senza sosta, era pazzesco, mi sentivo un toro scatenato, ...