La prima volta con papà (inventata) - Racconti Erotici

La prima volta con papà (inventata)

... minuti ha sburrato. Mi sentivo pieno di sperma ed era fantastico, ansimavamo poi si alzò estraendolo, fece cenno per andarsene, quando lo fermai da dietro abbracciandolo, gli appoggiai il cazzo in culo.

gli dissi

Mi guardò incuriosito, facevo palestra ed avevo più muscoli di mio padre, ero anche più forte di lui, cerco di divincolarsi dall’abbraccio, lo portai sul letto e ci buttammo sopra, lui a pancia sotto e con quel bel culo che volevo riempire con il mio sperma, le tenevo fermo dai polsi, cercai il suo buco e alla fine lo vidi, cercai di infilarlo lentamente nello spazio tra i due glutei, alla fine trovai il suo buco, era ancora chiuso, mi misi con il culo a ponte pronto per entrargli il cazzino ( il mio da eccitato è 15 cm poco ma buono :P ) con un colpo lo centro in pieno, comincia a urlare, cominciai a scoparmelo, lo facevo velocissimo volevo quella trombata da tanto e adesso finalmente me la potevo fare, sentivo la sua schiena incurvarsi, strisciava sui miei addominali, avevo sborrato da poco per due volta, ci misi un po’ per venire di nuovo, alla fine lo inondai, dopo che ...

... finimmo si alzò… era venuto anche lui… mi guardò arrabbiato, ero rimasto con le gamba spalancate, ancora il mio gingillo grondava sperma, lo sguardò schifato, pensai che mi avrebbe ammazzato, invece si mise in ginocchio e infilò il mio cazzo nella sua bocca, cominciò a succhiare divinamente, gli tenevo la testa, ero così felice che mi padre me lo stesse pompando, venni quasi subito purtroppo e lo riempii, inghiotti tutto dicendo che era buona, ora toccava a me, ci mettemmo in posizione di 69 e cominciammo a succhiarcelo a vicenda, ho assaggiato la mia ed era dolce, quella di mio padre invece era amara, mentre non guardava la sputai a terra in un angolo, gli dissi che era la fine del mondo però, ripulimmo tutto il macello fatto in camera mia nudi, con i cazzi in tiro, qualche volta mio padre si chinava a 90 per pulire una macchia a terra, lo fissavo e mi ci avvicinavo, chiedendo se lo potevo possedere, quando finimmo mi chiese di possederlo un ultima volta, scopammo per un’altra ora, alla fine demmo l’ultima ripulita e ci lavammo insieme, ci vestimmo e ritornammo ognuno ai propri affari..