1. Laura. Parte seconda: Alex e Giulio


    Data: 29/08/2021, Categorie: Etero Autore: Elfetta Golosetta, Fonte: RaccontiMilu

    Arriviamo a destinazione, finalmente. E� una magnifica commozione rivedere la casa, il prato, la spiaggia in lontananza, le colline, e tutto il resto.Veniamo accolte da Maurizio, che dedica alla mamma un abbraccio forte e lungo, poi si rivolge a me:�Quanto tempo Lauretta! Alex sarà felice di rivederti, adesso però non c�è� è fuori per delle commissioni�.Speravo proprio di poterlo abbracciare subito�Io e mamma decidiamo di riposarci dopo il lungo viaggio, in attesa della cena.Mi riapproprio della mia vecchia stanza: niente è cambiato, tutto è ancora nello stesso posto di prima. Mi sdraio sul letto, abbastanza stanca.Mi sveglio di soprassalto. Fa enormemente caldo, sto sudando. Indosso una gonnella blu di cotone molto corta e una canotta senza reggiseno. Mi alzo per andare a farmi una bella doccia rinfrescante. Dopo circa una mezz�oretta di relax sotto la doccia, esco dal bagno e, attraversando il corridoio, passo davanti alla camera da letto di Alex. E� socchiusa, mentre prima era aperta. Sento dei rumori e dei gemiti.Così mi avvicino e spio al suo interno: c�è una ragazza bionda, a carponi sul letto, completamente nuda, con due tette grosse che ciondolano. E dietro di lei Alex, che la scopa voracemente. Chiudo gli occhi e mi viene in mente una delle pose che preferisco dei video porno. Torno ad assaporare la scena, anche se questa mi crea un po� di imbarazzo, ma pure un po� di gelosia: vorrei esserci io al posto di quella. Il corpo di Alex si muove velocemente, avanti e ...
    ... indietro, avanti e indietro, e la ragazza viene smossa a ritmo frenetico; ansima mentre lui le dice:�Brava, porca. Godi e fammi venire!�.La mia figa è in subbuglio, sento che si sta gonfiando, chiudo leggermente le cosce e cerco di sfregarla un po� così per calmarla, ma non c�è verso. Vorrei esserci io, lì, su quel letto, con mio cugino che mi scopa impetuosamente da dietro; io� impossessata da lui, che mi lascio scopare e vengo, proprio come quella porca ora sta facendo. E anche Alex gode da impazzire perché noto che il suo corpo diminuisce l�andamento, la sua testa si protende verso l�alto e le sue mani stringono il sedere della ragazza.Ora ho paura di essere scoperta. Mi allontano dalla porta e decido di uscire di casa: voglio un posto tranquillo dove poter soddisfare la voglia matta che ora ho addosso. La mia fighetta è sveglia come non mai, sento che sgocciola e che vuole uscire dalle mutande.Potrei andare nella casetta degli attrezzi dello zio, ma potrebbe esserci lui nei paraggi; potrei andare al torrente e nascondermi dietro un cespuglio, ma anche là sarebbe rischioso; potrei tornare nella mia camera ma ho timore di incrociare mio cugino e quella porca. L�istinto mi aiuta, o forse la mia mente calcolatrice fa tutto così velocemente, che quasi non me ne accorgo. Imbocco una strada fra i campi che porta al bar vicino alla pineta. Il bar appartiene alla famiglia di Giulio. Penso che forse rivedere e parlare con un vecchio amico possa aiutarmi a distrarmi.Entro. Vedo un ...
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