1. Rapporti di buon vicinato


    Data: 29/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: nevenave, Fonte: Annunci69

    Il perché sia finito col comprare casa in un paesino in provincia è storia lunga che non starò qui a dettagliare. Diciamo che è compresa tra la voglia di pace e l’illusione di convivenza con quello che credevo fosse l’Amore e che mi aveva già piantato prima del rogito.
    
    Vivo in un piccolo caseggiato con un totale di quattro famiglie. Venendo da una grande città il totale silenzio dei primi tempi era davvero troppo ma con l’arrivo degli altri vicini cominciai a rimpiangerlo ben presto. Freschi sposini in entrambi gli appartamenti sul mio stesso piano, famigliola con bimba casinista e cane perennemente abbaiante al piano sotto ed infine il sottoscritto, riservato già di mio ed oltretutto via per lavoro tutta la settimana.
    
    Nonostante le pareti sottili non c’è mai stato verso di sentire qualche rumore interessante, qualche ansimo o qualche urletto notturno. “Strano per due coppiette giovani” mi dicevo ma poi non essendoci mai non per forza dovevano scopare il fine settimana e negli orari in cui ero in casa, no?
    
    Con la prima riunione condominiale vidi dal vivo i miei vicini a cui affibbiai subito un soprannome.
    
    Il Figo: Alto come me circa 1,85cm, biondo, fisico tonico, carino nei modi e nel parlare sposato con l’acida (una di quelle che ha l’espressione contrariata 24ore al giorno)
    
    Il Tonto: Non molto alto, moro e con carnagione scura, con fisico ben messo e muscoli interessanti sposato con la deficiente (una di quelle che come apre bocca dice cazzate da ...
    ... manuale)
    
    Tutto un seguirsi di ciao e frasi fatte mentre ci si incrocia nei box o sulle scale fino a quando quasi contemporaneamente entrambe le coppie si separano e, bontà divina, sono le mogli a togliere il disturbo!!
    
    I saluti diventano discorsi e le occasioni per chiacchierare e conoscerci meglio si moltiplicano così come la confidenza e le battute. Il Tonto passa perennemente ogni volta a chiedere qualcosa che si è scordato di comprare, il Figo è un incontro fisso mentre bagniamo le piante o ci gustiamo il fresco della sera a dorso nudo sui nostri balconi attaccati divisi solo dalla finestra del suo bagno dalla quale qualche volta ho già provato a sbirciarlo, con scarsi risultati, mentre fa la doccia.
    
    Saranno le 2 di notte e sento un casino pazzesco sul pianerottolo qualcuno sbiascica e poi un tonfo. Aprendo la porta trovo TONTO sul pavimento ubriaco perso che manco sta in piedi. Lo aiuto ad alzarsi e prese le chiavi lo porto dentro al suo appartamento ma non mi lascia uscire, inizia a parlare di tutto e niente ed in qualche modo lui rimane in mutande io pietrificato nel vedere quel fisico pazzesco. Riesco solo a sentire “quella troia non me la dava mai” ; ” ho voglia di scopare" e me lo trovo aggrappato addosso salvandolo da un volo sul pavimento. Ma mi tocca il culo non è un’impressione!! E mi abbassa i pantaloncini infilando per bene la mano a tastare il mio culo. Io non riesco nemmeno a far finta di dirgli di fermarsi, la mia volontà è sparita totalmente quando mi sono ...
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