1. Sonia, la mia sorellastra


    Data: 10/01/2018, Categorie: Anale Tabù Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... coperta, e la infilò alla bell’e meglio nell’armadio...Una volta richiuso, si appoggiò all’anta con la mano sulla fronte, disperata… la realtà le cadeva addosso… la realtà di quanto aveva appena fatto… il peso delle catene che le avevano messo addosso… catene invisibili che pesavano come macigni... e la realtà del fuoco che aveva nel ventre… avrebbe solo voluto accucciarsi per terra, riposare, dimenticare i due bastardi… dimenticare il fatto che sempre, sempre riuscivano a farle fare ciò che volevano e a guidarla verso l’umiliare sé stessa, a farle accettare le perversioni tramite l’esigenza del piacere… Dimenticare…Ma Paola la richiamò subito all’ordine.“Gran Signora, ti appoggio sul mobile i vestiti che dovrai indossare domani, per venire al lavoro.” Disse, riponendo gli abiti presi dalla borsa sul mobile dove stava anche il suo pc.Serena si riscosse un attimo, non capendo…“Come… che vestiti? Cosa sono??” disse guardando l’ordinato mucchietto.“Oh, è roba che ho indossato io qualche giorno fa, ancora da lavare… ma tu ti vesti con i miei scarti, al momento.” Disse Paola incrociando le braccia sul petto, in posizione di piena dominanza…“Da lavare… tu… tu proprio non hai alcun rispetto…” disse Serena avvilita.“Rispetto, gran signora?” chiese avvicinandosi alla donna, passandole adesso due dita sul viso, mentre Serena voltava la testa di lato, schifando quel tocco… “Vedrai che arriverai ad un punto in cui lo riterrai un onore mettere quello che io scarto… tu neanche immagini ...
    ... quanto ci apparterrai… Ma lo capirai, oh se lo capirai… E adesso, scendiamo, ho sentito il rumore dell’auto dell’imbecille…” disse, facendole segno di procedere davanti a lei.Serena si mosse lenta verso le scale…Si sentiva persa… l’unica certezza che sentiva, era la sicurezza che Paola avrebbe mantenuto quanto aveva appena detto. Lei era una loro proprietà.Paola aveva sentito bene… mentre scendeva vide che nell’ingresso era appena entrato Stefano, reggendo una busta, e stava chiacchierando con Marco.Stefano… non aveva idea di quanto era accaduto, né notava come lei fosse stravolta… un gradino alla volta, si chiedeva come non potesse suo marito vedere i capelli in disordine, in certi punti impiastricciati dagli umori di Paola, o come non notasse quanto reattiva l’avevano resa… Arrivata ai piedi della scala, Stefano le diede il solito bacetto… il cuore di Serena a mille, ma nemmeno in quel momento l’uomo si accorse dell’odore… un odore che lei sentiva netto su di sé… di sesso, di sperma, di piacere, di orgasmo… ma a quanto pareva, sotto il naso di lui tutto questo passò inosservato…E di nuovo si trovò a lottare contro la parola che tratteneva in gola… “imbecille”… no… no, non doveva cedere al lavaggio del cervello che Paola e Marco le stavano somministrando in maniera così sottile…Suo marito non se ne accorgeva perché non poteva immaginare… come poteva aspettarsi che sua moglie l’aveva prima tradito, poi era stata per tutto il giorno esibita, scopata sia da un uomo che da una ...
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